ROMA – Attenzione ai paragoni scomodi, soprattutto nella Capitale, ma Bryan Cristante sta incarnando quello spirito romanista che tirava fuori Daniele De Rossi in ogni partita. Il centrocampista ex Atalanta è il vero leader del gruppo di Fonseca, sia per il carisma che mette all’interno dello spogliatoio sia per la sua forza nel comandare la squadra in campo. Non a casa per Fonseca è il capitano dopo Lorenzo Pellegrini. Carattere, grinta, ambizione e soprattutto sacrificio. Come De Rossi, anche lui per la maglia giallorossa ha messo la squadra davanti alle ambizioni personali, indietreggiando in difesa (addirittura partendo dalla trequarti) per aiutare il reparto nei momenti di difficoltà.
In campo è il giocatore che si sente di più, anche fuori viene raccontato tra i più “chiassosi” per creare il giusto spirito nel gruppo ma anche per aiutare i giovani con mano esperienza. Insomma, Cristante è il giocatore ideale per Fonseca ma anche per la proprietà, e non è un caso che qualche settimana fa il suo procuratore si sia affacciato a Trigoria per cominciare il dialogo sul suo rinnovo del contratto.
Ritornando a De Rossi, l’esultanza di Cristante nel match contro l’Atalanta ha ricordato a molti tifosi quella dell’ex capitano della Roma al triplice fischio del match contro il Barcellona. Partite diverse, momenti completamente differenti, ma stesso carattere battagliero. Fu proprio De Rossi un paio d’anni fa a esaltare il compagno di squadra, nella conferenza stampa d’addio: “C’è un Bryan Cristante che arriva da Bergamo, io ne voglio altri cento di giocatori così. Perché anche se non è nato a Roma ci mette l’anima, da romanista. Non è solo una questione di essere nati nella Capitale”. Il ragazzo di San Vito al Tagliamento incarna lo spirito romano e romanista, se ne sono resi conto anche i tifosi che vedendo il suo attaccamento alla maglia lo hanno consacrato come uno degli uomini da cui ripartire nella prossima stagione.
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