Cristante: “Ci manca la cattiveria sotto porta. Vogliamo il quarto posto”

ROMA – Vittoria all’ultimo secondo per la Roma che ha battuto lo Spezia al 99′ grazie al rigore realizzato da Tammy Abraham. La squadra di Mourinho, oggi squalificato, ha trovato così la prima vittoria di febbraio, segnando la rete all’ultimo secondo ma colpendo ben quattro legni. Al termine del match Bryan Cristante è intervenuto ai microfoni di Dazn per commentare la vittoria. 

Il finale di partita?
“La palla non voleva entrare, alla fine siamo riusciti a vincere ed è giusto così perché non poteva esserci altro risultato”.

Zaniolo?
“Ha preso una bella botta in faccia, non penso ci siano dubbi sul rigore. Avremmo dovuto chiuderla prima perché abbiamo creato tanto”.

Questa vittoria può cambiare la stagione, può essere la scintilla?
“La stagione è difficile, tutte sono complicate perché puoi vincere e perdere con chiunque, ci manca quell’ultimo step che è la continuità. Siamo vicini alla zona Champions e vogliamo lottare fino alla fine per il quarto posto”.

Roma, battuto lo Spezia: Abraham la decide su rigore al 99'!

Guarda la gallery

Roma, battuto lo Spezia: Abraham la decide su rigore al 99′!

Qual è il ruolo dove dai il meglio di te stesso?
“Uno dei due centrocampisti, mi trovo bene a giocare a due, penso sia la posizione dove do il meglio di me”.

Con il 4-2-3-1 cosa cambia per te?
“A parte il modulo, ogni partita è diversa, dipende pure come gioca l’avversario. Penso sia banale ridurre tutto al modulo, ogni partita ci porta a fare cose diverse”.

28 tiri e solo un gol: qual è il problema?
“Ogni tanto dobbiamo pensare a fare solo gol perché abbiamo giocatori fortissimi, ci manca questa cattiveria per chiudere tutte le partite e andare a casa un po’ più tranquilli”.

Cosa volevi funzionasse meglio?
“Abbiamo fatto tutto giusto, ci è mancato solo il gol, che è arrivato all’ultimo secondo”.

Precedente Spezia, Motta: "Meritavamo il pari: gli arbitri dovranno scusarsi" Successivo Napoli, fame da scudetto. La fatica davanti di Milan e Inter. E la Juve ora può pensare in grande...