Cristante abbraccia Mourinho: "Voglio una festa con la Roma"

ROMA – Pochi giorni di vacanza per recuperare energie dopo l’Europeo. Bryan Cristante ha scelto forte dei Marmi per il relax con la compagna Selene, le gemelle Aurora e Victoria (4 mesi) e la sorella Sharon. Ai primi di agosto raggiungerà i compagni in Portogallo. All’Europeo è stato un jolly prezioso, nella Roma è già un leader. Mourinho lo aspetta, sa già che potrà contare su di lui. In questa intervista esclusiva Cristante racconta le sensazioni della sua prima grande vittoria e la voglia di fare il bis con la Roma.

Finiti i festeggiamenti, un po’ di riposo.

«Mi sto godendo questa vacanza giorno dopo giorno. A quasi una settimana dalla finale, mi rendo sempre più conto dell’impresa che abbiamo centrato».

Il titolo europeo, la sua più grande soddisfazione da calciatore.

«Non c’è dubbio. E’ stata importante per me, per tutti, ma non solo a livello calcistico. E’ stata importante per la Nazione, non si vinceva da 53 anni questo titolo, farà bene a tutto il movimento, abbiamo fatto trascorrere belle serate agli italiani, ce n’era bisogno, dopo tutto quello che abbiamo passato».

Roma, Mourinho prova il destro: show a Trigoria

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Roma, Mourinho prova il destro: show a Trigoria

L’immagine di lei che tiene la testa di Spinazzola in lacrime per il grave infortunio al tendine ha fatto il giro del mondo. E’ una delle foto più belle dell’Europeo. 

«Con Spina c’è un rapporto consolidato. Da ragazzini abbiamo giocato insieme all’Atalanta, adesso da due anni siamo insieme nella Roma. Ho capito subito che stava vivendo un momento difficile, ho cercato di stargli vicino, di dargli coraggio. Come ho detto a lui tornerà più forte di prima, tornerà al massimo, più del cento per cento».

E’ arrivato Mourinho. Ha già parlato con lui?

«Solo due chiacchiere veloci. I complimenti per l’Europeo e il benvenuto. Ci conosceremo meglio quando arriverò in Algarve».

Le sue caratteristiche sembrano ideali per fare il centrale in mezzo al campo nel 4-2-3-1 di Mourinho, anche se lo scorso anno ha giocato quasi sempre da difensore.

«Ho sempre detto che mi sento centrocampista, ci sono stati momenti di emergenza in cui mi sono spostato dietro. Con Mourinho vedremo come giocheremo. Ancora non lo so».

Mourinho è tornato in Italia dopo più di dieci anni. Aveva vinto tutto all’Inter, poi ha fatto altre esperienze importanti al Real Madrid e in Premier. Ritroveremo un allenatore diverso?

«Quando era all’Inter non l’ho incrociato, non so bene che tipo di allenatore fosse. Certo è forte, dove è andato ha vinto, è uno dei più grandi degli ultimi anni. Lo conoscerò in Portogallo, di sicuro non ha bisogno di presentazioni».

Leggi l’intervista completa sul Corriere dello Sport-Stadio

Palestra, intensità, schemi: ecco l'allenamento di Mourinho

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