Crespo si presenta al San Paolo: “Voglio vincere con Kakà”

L’ex stella della nazionale albiceleste presenta i suoi obiettivi ai nuovi tifosi: “La nostra intenzione è quella di avere prestazioni elevate costanti, logicamente, mantenendo la squadra competitiva. Avremo bisogno del supporto di tutti i giocatori della rosa perché ci sono moltissime partite. Ciò richiede uno sforzo generale. Saremo competitivi nei tornei, con una linea, un’identità e con pazienza per costruire qualcosa che possa durare per tempo e dare soddisfazione. Questo è quello che posso garantire”, ha aggiunto. Crespo ha dimostrato di conoscere le difficoltà finanziarie del San Paolo, che avrà pochi soldi da investire nella nuova stagione.” Questa mi è nuova, mi è stato detto che avrei avuto un sacco di soldi, mi hanno detto che potevo comprare tutti”, ha scherzato, prima di tornare sul serio.” Non si può mai dimenticare che il Sud America è una fabbrica di esportazione di talenti. Sta cercando, identificando e trovando nuove stelle da lanciare. Sicuramente non ci saranno molti rinforzi dalla campagna acquisti”.

Crespo, il saluto ai tifosi del Defensa y Justicia

Crespo al San Paolo: “Punto su Dani Alves, Hernanes e Juanfran”

Daniel Alves, Hernanes e Juanfran, non hanno bisogno di una presentazione“, afferma Il Valdanito. “Non è ancora tempo però di prendere decisioni. Sono cose che hanno un’influenza diretta sul futuro.Vorrei tanto puntare su di loro, ma non ho preso una decisione, e non mi sembra giusto comunicarlo oggi. Prima preferisco parlare con i giocatori e poi con la stampa.

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Crespo: “Che sorpresa lavorare con Kakà”

Al San Paolo Crespo incontrerà un vecchio amico, con cui ha condiviso la maglia del Milan: “Cosa farà Kaka lo decideranno i dirigenti. Tutto quello che posso dire è che è stata una bella sorpresa. Mi ha mandato un sms, non mi aspettavo di trovarlo, e vedere un amico è bellissimo. Stiamo parlando di una leggenda del calcio mondiale, non solo del San Paolo. Averlo vicino è fantastico. Questo livello di persone che conoscono l’ambiente mi aiuta a ridurre i tempi di apprendimento di una commissione in un nuovo paese. Quando vedi volti familiari che trasmettono bei ricordi, è fantastico”, conclude il neo tecnico paulista.

San Paolo, Kakà dirigente a “titolo gratuito”

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