Cremonese-Milan, Alvini e l’emozionante incontro con Maldini

CREMONA – La Cremonese ferma sul pareggio il Milan. Questo il commento di un soddisfatto Massimiliano Alvini ai microfoni di Dazn. “La Cremonese porta a casa un punto significativo che fa bene all’ambiente, ha sporcato la partita al Milan rendendo la vita difficile e facendo girare lentamente la palla. Un punto importante ma non ci cambia più di tanto, va valorizzato venerdì. Sicuramente è positivo e grande merito va ai calciatori per l’interpretazione della partita, per come siamo riusciti a soffrire in determinati momenti e rendere difficile la partita al Milan. Un pareggio che vale qualcosa di più. Quando prendi un gruppo nuovo, ci lavori, far capire anche ai nuovi ragazzi alla prima esperienza cosa vuol dire la Serie A, lottare per la retrocessione è un percorso. Ci vuole un po’ di adattamento. Nelle ultime settimane la squadra lo sta facendo, quindi cerca di valorizzare, lottare, avere un’idea precisa e quindi per noi sicuramente è importante oggi. Ma, ripeto, è un punto da valorizzare nella prossima partita, questa è la realtà. Rammarico per i pareggi? Alcuni punti li abbiamo lasciati, se penso alla partita di Firenze, a Lecce. Abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo, anche quella con la Samp che è lo spartiacque di queste partite. Dove potevamo fare il salto non c’è stato. Dopo quella partita la squadra lo ha fatto mentalmente, essendo più cattiva in campo, più determinata, facendo una fase difensiva più corta, aggressiva e sull’uomo. Il campionato della Cremonese oggi sia da studiare, dobbiamo impreziosirlo con una vittoria, che è l’unica cosa che manca a questa squadra. Quando fai una partita come quella di stasera, lottando, cercando di sporcare le traiettorie, leggere gli inserimenti e affrontare in duello Leao, lavorando in modo straordinario con gli attaccanti indirizzandoli sull’esterno, non si può dire bravi. I complimenti vanno ai miei calciatori. Bene, ma siamo a niente: c’è un lungo percorso da fare”.

Alvini: “Che emozione l’incontro con Maldini”

“Vedo Paolo Maldini e gli do la mano, era la prima volta che lo vedevo da vicino. E’ un grande campione, ha scritto la storia di quando io ero giovane e vedevo le partite: è il minimo che posso fare, e così sarà su molti campi”.

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