CR7: “Messi e io non siamo rivali”. Buffon: “Che rivincita dopo l’eliminazione col Real…”

Il portiere ricorda la dolorosa uscita del 2018: “Per noi questa è una grossa iniezione di fiducia”

Gigi Buffon ha deciso di continuare a giocare, accettando il ruolo di secondo portiere, per vivere serate come serate come questa. “Per noi è un’iniezione di fiducia non indifferente. Alla fine venire qui da chiari sfavoriti e riuscire a ribaltare uno 0-2 credo sia qualcosa di clamoroso. Io sono molto fatalista, non credo che le cose avvengano per caso – ha poi aggiunto ricordando l’eliminazione con il Real Madrid nel 2018 – Credo tanto nel lavoro e nella serietà e credo nella compensazione nella vita, arrivare primi in questo girone ci permette di avere un piccolo vantaggio”.

FIDUCIA

—  

“Non è una questione di stimoli – ha aggiunto Buffon -, è una questione di percorso nel quale ci sono alti e bassi. Inevitabilmente prima di trovare continuità devi passare da partite sotto tono ad altre esaltanti. Il nostro obiettivo dev’essere quello di trovare prima possibile un’anima. Ogni tanto riusciamo ad esprimerci al massimo della potenzialità e ogni tanto no. Se riusciamo ad esprimerci al massimo della potenzialità, le partite le vinciamo”.

PARLA RONALDO

—  

A fine partita ha parlato anche Ronaldo, partendo dall’eterno duello con Leo Messi: “Ho sempre avuto con lui una relazione cordiale e non l’ho mai visto come un rivale, è una cosa che ha creato la stampa. Io ho sempre pensato a giocare e a vincere, e lui lo stesso, il resto è stato creato dall’esterno. Messi si riprenderà, e con lui anche il Barça. Non m’interessa dire chi è il migliore tra noi due, voglio solo godermi questi due gol, questa vittoria, questa grande notte, non capita tutti i giorni di venire al Camp Nou a vincere 3-0. Sapevamo che venire qui a fare 3 gol era una missione quasi impossibile, ma siamo partiti bene e abbiamo giocato benissimo, acquisendo fiducia e controllando la gara”.

Precedente Dagli 80 milioni della Juve ai 3-5 delle neopromosse: ecco le perdite con gli stadi chiusi Successivo Gli ottavi, i soldi, il futuro. L'Atalanta è a un bivio. Gasp-Gomez: vera tregua?