“CR7 boicottato al Mondiale perché sostiene la Palestina”. Parola di Erdogan

Il presidente della Turchia: “Si tratta di un veto politico. Mandare uno come lui in campo con soli 30’ rimasti contro il Marocco ha rovinato la sua condizione e gli ha tolto energia. Ora andrà in Arabia”

Secondo il presidente della Turchia Recep Erdogan, grande appassionato di calcio, Cristiano Ronaldo sarebbe stato oggetto di un veto politico durante i Mondiali in Qatar, a causa di un suo presunto sostegno alla causa palestinese. La sua tesi è stata esposta parlando nel corso di un incontro con gli studenti dell’Università Ataturk, nella provincia orientale di Erzurum: “Sfortunatamente, su di lui è stato imposto un veto politico, perché difende la causa palestinese – le parole di Erdogan su CR7 -. Mandare un giocatore come Ronaldo in campo con soli 30 minuti rimasti nella partita ha rovinato la sua condizione psicologica e gli ha tolto energia”. La partita in questione è quella tra Portogallo e Marocco dei quarti di finale.

Futuro

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Sul futuro del plurivincitore del Pallone d’oro, il presidente turco non ha dubbi: “Mi risulta che Ronaldo stia andando in Arabia Saudita”, dice Erdogan. Che parla anche della finale. “L’Argentina ha meritato di vincere grazie al gioco espresso, e Messi è stato decisivo, nonostante la sua età. Ma Mbappé è il futuro”.

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