Covid, ecco come funziona il nuovo protocollo: stop con 9 positivi sui 25 della rosa

Si fa avanti l’idea di un tetto e non di un conteggio sulla rosa aggregata. Si attende ora il via libera del Cts. Il sottosegretario allo Sport Vezzali: “Cosi i campionati andranno avanti”

Stop all’attività col 35% di positivi nel gruppo squadra. È quanto prevede la bozza del protocollo Covid aggiornato per il mondo dello sport che è stata presentata alla Conferenza Stato-Regioni. Inizialmente si era ragionato sulla rosa aggregata, ma invece sta prendendo piede che il tetto sia di 25, un tetto che sarà fissato dalla Federcalcio e condiviso nelle prossime ore: la regola dice che si potrà giocare se il numero di positivi non supererà appunto il 35% dei 25 giocatori della rosa. Praticamente con 9 giocatori positivi non si potrebbe giocatori.Il protocollo prevede anche l’isolamento per i positivi e test continui per 5 giorni per i contatti ad alto rischio, con obbligo d indossare la FFP2 se non si effettua attività sportiva, indipendentemente dallo stato vaccinale.

GELMINI

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Si tratta in ogni caso di misure temporanee, da adattare con gradualità alle diverse situazioni. “E’ un punto di equilibrio ragionevole, a tutela sia del mondo sportivo che della salute pubblica – ha detto il ministro per gli Affari regionali Mariastella Gelmini. C’è l’intesa in Conferenza Stato-Regioni sul protocollo con le nuove regole. Positivo il lavoro fatto per arrivare a questo risultato. Grazie a Vezzali, Speranza, Fedriga, a tutti i governatori, e al mondo dello sport. I campionati vanno avanti”.

GRAVINA

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“E’ un risultato – ha dichiarato il presidente della Figc – di cui siamo molto soddisfatti, frutto dell’ottimo lavoro svolto con tutte istituzioni, in particolare col Governo, una collaborazione in cui da sempre si riconosce la nostra federazione. Il calcio ha bisogno di dialogo, di regole chiare e di responsabilità e il nuovo protocollo nasce su queste basi. Auspico che anche il Cts riconoscerà l’impegno e gli sforzi quotidiani del nostro movimento per la tutela della salute”.

VEZZALI

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“Grazie al lavoro di squadra svolto assieme ai ministri Mariastella Gelmini e Roberto Speranza e con il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, si è giunti ad un documento che consente di avere una procedura uniforme per tutte le autorità sanitarie locali e quindi di garantire il corretto e regolare svolgimento dei campionati”. Lo ha dichiarato la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali. “In attesa delle valutazioni del Comitato Tecnico Scientifico, esprimo la mia soddisfazione per un risultato importante raggiunto attraverso l’ascolto delle esigenze del mondo dello sport, che ha permesso di dare una risposta rapida ad una esigenza emersa dalle criticità vissute in questi giorni”.

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