Costa: “Stadi chiusi? Non vedo all’orizzonte ulteriori restrizioni”

Il sottosegretario alla Salute: “Credo che la riduzione delle capienze al 50% ci permetta di affrontare le prossime settimane”

“Non vedo all’orizzonte ulteriori restrizioni”: il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa in una intervista a Sky si è detto fiducioso che non ci saranno altre chiusure per gli stati. “Il nostro Paese ha scelto un percorso graduale – ha spiegato – , in altre realtà europee gli stadi sono già chiusi”. E ha poi aggiunto: “Molto dipenderà da quello che sarà l’andamento dei prossimi giorni, le prime evidenze scientifiche ci fanno capire che c’è una variante molto più contagiosa ma che gli effetti siano meno invasivi rispetto alla precedente. La riduzione di ieri (capienza al 50%) credo ci permetta di affrontare le prossime settimane”.

I vaccini

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Costa è intervenuto anche sulla situazione dei vaccini: “Dobbiamo incrementare le vaccinazioni, c’è la necessità di fare una distinzione tra chi la fa e chi no. Non c’è dubbio che in una maggioranza così variegata, le scelte sono frutto di un compromesso perché ci sono sensibilità diverse. Da una parte ci sono le indicazioni scientifiche, mentre noi dobbiamo assumerci la responsabilità di fare delle scelte che consentano un lento ritorno alla normalità”.

Costa ha parlato anche del sostegno alle attività non professionistiche. “Siamo consapevoli che stiamo chiedendo un ulteriore sforzo e sacrificio. Sono convinto che soprattutto lo sport non professionistico, quello che permette ai nostri ragazzi di fare attività fisica e che permette anche inclusione sociale, debba essere sostenuto e aiutato, quindi confido che si avvii un percorso che metta in evidenza la necessità di sostenere anche economicamente queste attività. Siamo consapevoli che privarsi degli incassi che arrivano dagli spettatori per alcune realtà, soprattutto quelle minori, rappresenta una difficoltà importante, quindi queste attività devono essere assolutamente sostenute per la funzione soprattutto sociale e non solo sportiva che hanno”.

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