Corvino: “Uso Wyscout, ma avrei perso Vlahovic se non l’avessi testato di persona”

Il responsabile dell’area tecnica del Lecce: “I giovani vanno visti di persona. Se non avessi fatto così, forse avrei perso Dusan”

Pantaleo Corvino ha cominciato a fare mercato negli anni Ottanta, quando i telefonini erano di là da venire e lui era d.s. del Casarano: “Avevo tanti gettoni in tasca perché ogni cabina telefonica poteva essere utile per chiamare un collega o un calciatore. Oggi è cambiato tutto, con smartphone e internet, ma non dovrebbero mutare i criteri di scelta. Per me vale il solito detto: le pelli bisogna toccarle con mano. Occorre valutare i piedi. Soppesare la testa è più difficile, quello lo puoi fare quando il giocatore ce l’hai nel tuo spogliatoio”.

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