Coronavirus, Mancini: “Troppi pessimisti. Giusto far entrare più persone negli stadi”

FIRENZE – “Può capitare a tutti, quando si è tra altre persone può succedere, speriamo che i casi si fermino a due e che possano andare a giocare”. Con queste parole, nella consueta intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di RaiSport nel giorno della partita (oggi l’amichevole Italia-Moldova a Firenze, ndr), il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, commenta la notizia delle due positività registrate nel gruppo dell’Under 21. Ieri il ct azzurro ha sottolineato l’importanza dello sport nella vita degli italiani, rispondendo alle considerazioni del ministro Speranza, ma questo non vuol dire che si schieri da una parte o dall’altra. “Non posso essere arruolato da nessuna parte, penso e decido con la mia testa ed è difficile che possa farmi condizionare in certe situazioni, a volte posso anche sbagliare, ma credo che questo capiti a tutti. Penso solo – ha detto Mancini a RaiSport – che la situazione di oggi non sia quella di marzo, le cose sono decisamente cambiate e penso che l’Italia in questo momento sia forse la nazione migliore, nel senso che da noi non ci sono grandissimi problemi”.

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Mancini: “Lo sport è un diritto di tutti”

Coronavirus, Mancini ottimista

Ecco perchè Mancini ritiene che una riapertura graduale degli stadi non sia un’idea da scartare. “Credo che ci siano troppi pessimisti, la vita deve andare avanti e credo che sia giusto fare entrare più persone negli stadi, ci sarebbe il distanziamento tra i tifosi, si starebbe all’aperto e la gente rispetterebbe le misure di prevenzione”.

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