Coronavirus, l’allarme di Balata: “La Serie B muore”

ROMA – Intervistato da Top Calcio, il numero uno della Lega B Mauro Balata ha parlato del difficile momento che a causa del coronavirus sta passando il calcio italiano: “La Lega Serie B andando in questa direzione muore, e i club dovranno chiudere. Non è tollerabile che società virtuose, le quali ogni anno contribuiscono alla contribuzione fiscale e previdenziale per ben 130 milioni di euro, vengano abbandonate al proprio destino. Si tratta di piccole-medie imprese che danno lavoro a dipendenti, fornitori, collaboratori, gestori di servizi e che sono state escluse anche dalla norma di cui all’art. 26 del recente decreto-legge 77/2020 di conversione del cd decreto Rilancio 1. Nonostante questa disattenzione verso il mondo del calcio cadetto, devo fare un applauso ai patron che tutti i giorni lottano per adempiere a quanto loro richiesto e che fanno scendere regolarmente in campo le squadre in un campionato seguito da tantissimi tifosi”.

“Il calcio degli italiani merita rispetto, non staremo a guardare”

Balata prosegue: “Il calo dei ricavi, la mancanza di introiti da abbonamenti e biglietterie, dal merchandising, dai contratti di sponsorizzazione avviene in un momento in cui, al contrario, i costi sono notevolmente aumentati anche per colpa dei protocolli Covid. La Lega che rappresento è composta da club che sono parte importante delle piccole e medie imprese, linfa vitale dell’economia italiana. Io da Presidente di Lega devo tutelarle anche tramite azioni esemplari. Chiedo al Governo di attuare subito provvedimenti concreti perché il ‘calcio degli italiani‘ merita rispetto. Noi non staremo a guardare.

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