Coppa Italia: agli ottavi Bologna-Lazio. Cremonese col Napoli e Fiorentina-Sampdoria

Cremonese, ci vogliono i supplementari per superare il Modena. La doppietta di Sernicola vale il 4-2. Agli ottavi c’è il Napoli

Al 6′ Modena propositivo e pericoloso. Opportunità per Duca che, da buona posizione, calcia verso la porta, ma il suo tiro viene murato da Quagliata. Risponde la Cremonese all’11’: tiro dal limite dell’area di Buonaiuto e ottimo intervento di Seculin che devia in tuffo. Al 18′ ingenuità della difesa della Cremonese, che permette a Bonfanti di presentarsi solo davanti a Sarr, ma il pallonetto dell’attaccante gialloblù termina fuori. Il Modena rimane in dieci per l’espulsione di Magnino per doppia ammonizione, dopo due ingenue trattenute, ma al 34′ sono di nuovo i canarini a presentarsi in area con Bonfanti: conclusione sul fondo. Nel recupero Buonaiuto va al tiro col destro, da fuori area, ma viene respinto da Seculin. La prima frazione termina sullo 0-0. Ripresa: al 4′ Renzetti serve in profondità Diaw che supera il portiere Sarr in uscita, ma da posizione defilata spedisce la palla sull’esterno della rete. La Cremonese replica all’11’ con Buonaiuto di testa, ma Seculin non si sorprendere, poco dopo, sugli sviluppi di un corner, colpo di testa di Aiwu che, complice una deviazione, termina di poco fuori. Al 24′ ci provano ancora i padroni di casa con una conclusione dalla distanza di Escalante, Seculin respinge, Felix ribatte ma spedisce alle stelle. Prove al gol grigiorosso che arriva al 32′: cross dalla destra di Buonaiuto e colpo di testa di Okereke che mette dentro. Al 39′ raddoppio della Cremonese. Punizione di Buonaiuto che si stampa sulla traversa e Afena Gyan è il più lesto ad arrivare e fa centro. Finita? Nemmeno per sogno, perchè al 44′ il Modena conquista un calcio di rigore per una trattenuta su Diaw e accorcia proprio con quest’ultimo dal dischetto, le distanze. Passa un minuto e i gialli pareggiano: Hendry perde palla nei pressi della sua area di rigore, ne approfiitta Diaw che davanti a Sarr non sbaglia e fa 2-2! Si va ai supplementari. Primo tempo supplementare: pronti-via e Diaw, da ottima posizione, calcia male e manda alto sopra la traversa. Al 6′ altra ghiotta occasione per il Modena, ma Gerli spedisce sull’esterno della rete. Nel finale, gran colpo di testa di Escalante e ottima risposta di Seculin che nega il possibile 3-2. Nel secondo tempo supplementare, al 6′ la Cremonese trova il colpo vincente con un diagonale rasoterra di Sernicola che si infila in porta e al 14′ anche il raddoppio sempre con Sernicola che chiude i conti. 

La Sampdoria si qualifica ai rigori contro l’Ascoli: ora la Fiorentina

La Sampdoria la sblocca subito: Sabiri ruba palla e suggerisce per Verre che si invola verso la porta e supera Guarna con un diagonale chirurgico. Al 21′ ci riprova ancora la Samp con Verre, ma il portiere dell’Ascoli Guarna, blocca senza problemi. Poco dopo la mezz’ora l’Ascoli trova il pareggio. Grande azione di Botteghin che parte dalla sua difesa, accelera e da palla a Collocolo che, davanti a Contini, rimane freddo e mette in rete l’1-1. La Samp dopo il gol non reagisce e così il primo tempo finisce sull’1-1. Nella ripresa, l’Ascoli va a un passo dalla seconda marcatura al 25′, quando Falasco, da calcio di punizione, serve Gondo che sul secondo palo, colpisce di testa l’esterno della rete. Replica immediata della Sampdoria al 27′: se ne incarica Gabbadini che, dopo aver scambiato con Caputo, ci prova dal limite trovando l’attenta guardia di Guarna. Al 44′ ci prova Gondo per l’Ascoli, ma la conclusione è debole e facilita il compito di Contini. Il parziale però non cambia più: si va ai supplementari. Al primo extra time subito buona opportunità per Gabbiadini che servito in area da Verre prova un tiro a giro troppo debole per creare problemi a Guarna. Ancora Gabbiadini al 7′ ma il colpo di testa è impreciso. Dall’altra parte, al 12′ tiro da lontano di Caligara che si perde alto di poco. E’ l’Ascoli però prima della fine del primo supplementare a sfiorare la rete: Murru perde palla in area, Bidaoui conclude da distanza ravvicinata, ma salva tutto Ferrari con il ginocchio. Al 5′ del secondo supplementare, Ascoli in vantaggio: Gondo rice palla in profondità e serve Donati che all’altezza del dischetto può controllare e battere Contini, 1-2. La Samp va a caccia del pari con un colpo di testa di Caputo su corner, che non trova lo specchio. Si rifà subito dopo Caputo firmando di testa il 2-2 su cross di Augello: si va ai calci di rigore. Anche nei tiri dal dischetto l’equilibrio regna sovrano: agli errori blucerchiati di Villar (parato) e Caputo (parato) corrispondono quelli ascolani di Gualasco (alto) e Caligara (parato), si va ad oltranza. E a decidere sono i portieri: Contini segna il proprio calcio di rigore e immediatamente dopo neutralizza la conclusione di Guarna: passa la Sampdoria

Bologna di misura sul Cagliari: ora la Lazio

Al 6′ il primo tentativo del Bologna, con una conclusione dal limite di Sansone sulla quale è pronto Aresti. Il portiere del Cagliari si fa trovare pronto anche all’11’ sulla conclusione dal limite di Zirkzee, così come al 33′ l’estremo difensore ospite si ripete sulla conclusione di sinistro di Sansone. Il Cagliari però al 38′ sfiora il vantaggio: Viola si incarica di una punizione che Schouten respinge di testa, arriva Barreca che tenta il mancino al volo: Bardi devia la sfera quel tanto che basta per farla impattare sulla traversa. Al 39′ il Bologna va in rete, ma c’è fuorigioco di Schouten nell’azione che aveva portato quest’ultimo in gol dopo la triangolazione con Zirkzee. Nella ripresa, al 13′ Lykogiannis ci prova con una conclusione di potenza che si spegne alta, poi al 18′ a provarci è Sansone: non è complicato l’intervento di Aresti che però al 24′ deve effettuare una parata ben più complicata su Soriano. E’ il preludio al gol, visto che dal corner successivo, calciato da Orsolini, Lykogiannis impatta bene di testa e il pallone, dopo aver colpito Obert, termina la propria corsa in rete. Il Cagliari si fa vedere poco dopo con Zappa, il cui tiro-cross è deviato da Bardi coi pugni. Il Bologna comunque c’è e si fa vivo al 44′ con un sinistro dalla distanza di Orsolini. In pieno recupero, gran pallone di Arnautovic per Dominguez che servito in profondità spara alto. 


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