Coppa del Re, il Celta fa fuori il Real Madrid

Liga
Coppa del Re, il Celta fa fuori il Real Madrid
© EPA

I generosi blancos, in formazione largamente rimaneggiata, non vanno oltre a un pareggio per 2-2 a Vigo, dopo la sconfitta rimediata al Bernabeu la settimana scorsa. E addio sogni di triplete per le merengues. Semifinali, invece, per l’Atletico

VIGO (SPAGNA) – Niente remontada per un orgoglioso Real Madrid, che nonostante un’interminabile lista di defezioni, lotta fino all’ultimo per cercare di ribaltare il 2-1 incassato dal Celta la settimana scorsa, ma non va oltre a un 2-2, riacciuffato, per altro, solo negli ultimi scampoli. E il primo titolo, la Coppa del Re, sfugge già dalle mani alla squadra di Zidane, che solo fino a qualche settimana fa, pareva praticamente imbattibile, come testimonia eloquentemente la striscia positiva di 40 partite senza conoscere la parola sconfitta.

AVANTI TUTTA – Un po’ per l’obbligo di rimontare il 2-1 incassato a sorpresa al Santiago Bernabeu sette giorni fa, un po’ per l’esagerato numero di infortunati, che contempla i vari Pepe, Varane, Carvajal, Marcelo, Modric, Bale e James Rodriguez, Zinedine Zidane si vede costretto a reinventarsi un 4-4-2 a forte trazione anteriore. A far coppia con Sergio Ramos, a centro area, c’è niente meno che Casemiro, che normalmente agisce sulla mediana. In mezzo al campo, così, tocca a Kroos e Kovacic, con Isco e Asensio che partono larghi. Davanti, ancora Cristiano Ronaldo, in dubbio fino all’ultimo per un colpo a un piede, e Benzema. Eduardo Berizzo risponde con il 4-3-3 delle grandi occasioni, al servizio del terzetto offensivo formato da Iago Aspas, John Guidetti e Theo Bongonda.

SORTE AVVERSA – Ne viene fuori una partita intensa e spettacolare, con il Real obbligato a fare la partita e il Celta che approfitta al massimo degli ampi spazi concessi dai blancos per pungere in contropiede. Dopo il primo tentativo di Isco, neutralizzato da Sergio Alvarez e la pronta replica di Guidetti, che spara altissimo, al 26’ la prima occasione da gol davvero clamorosa. Cabral e Cristiano Ronaldo si gettano per disputarsi un cross che giunge dalla destra: la palla pare destinata in rete, ma Alvarez devia sulla traversa. La ribattuta capita sui piedi di CR7, che con la porta spalancata non riesce a far di meglio che colpire il palo. Non è da meno, al 35’, l’idolo locale Iago Aspas, che servito da uno sciagurato assist involontario di Casemiro, invece di cercare la rete personale a tu per tu con Kiko Casilla, cerca un assurdo passaggio per Guidetti, permettendo allo stesso Casemiro di rimediare. Il finale della frazione è tutto nel segno del volenteroso Guidetti, che prima costringe alla deviazione miracolosa il portiere ospite con una botta mostruosa, poi favorisce il vantaggio dei galiziani con una fucilata che dopo aver trovato nuovamente la risposta di Casilla, carambola sullo sfortunatissimo Danilo, che non può far altro che sorridere amaramente.

ADIOS TRIPLETE – Il Real si ripresenta in campo, dopo la pausa tra i due tempi, per attaccare a testa bassa. Le occasioni fioccano. Ci provano subito Kroos, da calcio piazzato, e Sergio Ramos, che sfiora il palo con la tradizionale capocciata. A trovare il pari, alla fine, è il solito Cristiano Ronaldo, che sorprende Sergio Alvarez con una punizione di una violenza inaudita. I padroni di casa paiono accusare il colpo e, ancora Ramos e Benzema si divorano la palla che vorrebbe dire supplementari. Zidane, a questo punto, si gioca anche le carte Lucas Vazquez e Morata, che rilevano Marco Asensio e Isco. A trovare il gol, però, è Daniel Wass, che fulmina Casilla con una rasoiata da fuori area. Proprio al 90’, Lucas Vazquez trova il definitivo pari in occasione di una giocata d’angolo. Troppo tardi, però, e il sogno triplete, per il Real è già infranto.

ATLETICO SENZA PROBLEMI – Due ore prima, 2-2 anche ad Ipurua e qualificazione mai a rischio per l’Atletico Madrid, che una settimana fa aveva già ipotecato il passaggio alle semifinali rifilando, al Vicente Calderon, un secco 3-0 all’Eibar. Dopo un primo tempo grigio, la gara si vivacizza improvvisamente all’inizio del secondo tempo, quando Gimenez trova lo stacco vincente sugli sviluppi di un angolo. Mendilibar non ci sta e si gioca le carte Sergi Enrich e Pedro Leon, tenuti inizialmente in panchina. Proprio i due, tra il 72’ e il 79’, ribaltano il risultato. A smorzare le comunque remote ipotesi di clamorosa remontada, ci pensa Juanfran, che fissa il definitivo 2-2 con un pregevole pallonetto in corsa. Colchoneros avanti.

@andydepauli

¡Qué Viva España!

Precedente Calciomercato, Las Palmas: ceduto in prestito Araujo Successivo Calciomercato, il Palermo ha scelto: Diego Lopez nuovo allenatore