Contro l’Austria un’Italia diversa. Scalvini o Verratti? Dipende dal sistema di gioco

Il c.t. Mancini sembra intenzionato ad accantonare momentaneamente il 3-5-2. Col 3-4-3 spazio all’atalantino, l’alternativa è un 4-3-3 col centrocampista del Psg

dal nostro inviato Andrea Elefante

18 novembre – Coverciano (Fi)

Giorgio Scalvini o Marco Verratti, dunque 3-4-3 come mercoledì a Tirana oppure il ritorno al più “canonico” 4-3-3: queste le indicazioni dell’allenamento degli azzurri di oggi pomeriggio a Coverciano, in vista dell’amichevole Austria-Italia di domenica. Esercitazioni e partitelle che sembrano confermare l’intenzione di Roberto Mancini di abbandonare, perlomeno temporaneamente, la strada del 3-5-2 per una gara come quella di Vienna, contro un’Austria che sarebbe pericoloso affrontare con un atteggiamento troppo “basso”.

Scalvini nel 3-4-3

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Dunque le due ipotesi. Con il 3-4-3 il c.t. dovrebbe dare fiducia al 18enne Scalvini, che ai microfoni Rai ha confermato idee chiare nell’affrontare questo crocevia della sua carriera: “Sono felice – ha detto – e mi sto godendo ogni momento: come tutti provo molte emozioni, ma rispetto ad altri me le tengo dentro e magari sembro una persona fredda. Potevo aspettarmi l’esordio con l’Atalanta, ma non in azzurro: noi giovani, che magari siamo più spensierati, abbiamo solo il dovere di dare il cento per cento in ogni allenamento e in ogni partita”. Come ha già fatto a Tirana e come farà a Vienna, se Mancini sceglierà ancora lui e appunto il 3-4-3: nel caso, assieme a Bonucci e ad Acerbi, che rispetto alla precedente amichevole prenderebbe il posto di Bastoni. Ancora Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce, nuova la coppia centrale: Barella-Pessina invece di Tonali-Verratti. Bis di Raspadori come centravanti, possibile conferma per Grifo, alternato a sinistra con Chiesa (ma per lo juventino, che ha rimesso la maglia azzurra dopo un anno, è ipotizzabile un nuovo ingresso a partita in corso, con minutaggio maggiore rispetto all’altro giorno). A destra, ballottaggio fra Politano (favorito) e Zaniolo.

Col 4-3-3

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Stesso tridente e stessi esterni, ma da laterali nella linea a quattro, con l’eventuale 4-3-3: in quel caso la coppia centrale di difesa sarebbe Bonucci-Acerbi e a centrocampo si aggiungerebbe Verratti, affiancato da Barella e Pessina. La Nazionale decollerà oggi per Vienna, con il gruppo ridotto a 25 giocatori: non ci sarà infatti Nicolò Fagioli, che nella ripresa sarebbe stato uno degli “osservati” di Mancini, dopo aver già debuttato mercoledì: il centrocampista juventino nel corso dell’allenamento di oggi ha accusato un problema al piede destro che lo ha reso indisponibile per la gara dell’Ernst Happel Stadion (ore 20.45) e dunque è rientrato a Torino. Al lavoro degli azzurri, dopo essersi intrattenuto con Mancini, ha assistito il c.t. della Nazionale di ciclismo su strada, Daniele Bennati, che ha accettato l’invito del collega azzurro a Coverciano.

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