Conte, tutto pronto per l’annuncio a Napoli: quando arriva e dove potrebbe essere presentato

Formentera è sempre un’ottima idea. Una cosa che deve aver pensato anche Aurelio De Laurentiis, partito lunedì da Capodichino con tutta la famiglia per Ibiza ma ieri immortalato dagli occhi degli immancabili tifosi-viaggiatori del Napoli proprio a spasso sulla sabbia bianca della perlina della Baleari. Lo storico paradiso degli hippie, peace and love, in attesa di Conte e con vista sul mercato. Un affare che in vacanza non ci va proprio mai e che, magari, sarà finito anche al centro della chiacchierata che Adl ha avuto con Gino Pozzo, figlio di Giampaolo: l’Udinese, per intenderci. I due manager, amici di vecchia data, forse il rapporto di De Laurentiis più lungo e consolidato nel calcio, si sono incontrati così, all’improvviso, nello stesso ristorante a due passi dal mare: facile immaginare che tra una cosa e l’altra siano saltati anche sull’argomento Lucca, Lorenzo Lucca, il centravanti di 23 anni che piace al Napoli e che l’Udinese riscatterà dal Pisa dopo averne apprezzato doti e gol fondamentali per la salvezza; e che magari abbiano discusso anche dei muscoli di Walace, centrocampista brasiliano di 29 anni. Si vedrà, saranno di certo alcune delle storie che riempiranno l’estate azzurra. Come il mare di Formentera.

Conte, ci siamo: i dettagli

De Laurentiis, t-shirt nera e il relax dipinto sul volto abbronzato, aveva annunciato una rifondazione ambiziosa e all’inizio della prossima settimana annuncerà il leader tecnico più ambizioso possibile per guidare una rinascita con i fiocchi: Antonio Conte, certo. Ieri avvistato a sua volta a spasso per le vie del centro storico, a San Gregorio Armeno, però con le sembianze di una statuina con il vestito nero e un corno nell’occhiello della giacca al posto del fiore. Tra pochi giorni si paleserà anche l’originale, il signor Conte in persona, un allenatore in pectore entusiasta e pronto a ricominciare sposando un progetto a lungo termine che per il popolo dei tifosi non può rappresentare altro se non una garanzia. Ci crede, eccome: in autunno ha declinato la proposta di De Laurentiis da 8 milioni, più convinto di partecipare alla nascita di una nuova avventura che di saltare su un ricco treno in corsa, e ora ha accettato un’offerta più contenuta ma decisamente più stimolante, vergine, con un ds nuovo di zecca – Manna – e un libro da scrivere con le sue mani e il suo lavoro. Ha avuto il progetto che gli piace, uno a lunga scadenza che si sposa con il suo modo d’intendere il lavoro, e ha accettato un contratto meno oneroso: un triennale da 6 milioni a stagione più bonus Champions e bonus scudetto, senza clausole. Senza escape. Senza opzioni di uscita anticipata o risoluzione fissate a favore o a discapito dell’una o dell’altra parte. Conte e il Napoli si legheranno per tre anni con un accordo secco che significa soltanto una cosa: ognuno crede nell’altro. Il presupposto migliore in assoluto per rinascere, crescere e risvegliare l’orgoglio degli ex campioni d’Italia. Mica gli ultimi arrivati. La rosa è di qualità, è di talento: Conte ha voglia di valorizzarla, altroché, e conoscendolo viene da scommettere che ci riuscirà.

Conte, quando può arrivare l’annuncio

Il Napoli, nel frattempo, studia un vero colpo di teatro e valuta la presentazione del tecnico in grande stile: già sondata la disponibilità del Real Teatro di San Carlo, uno sguardo su piazza del Plebiscito e un altro sul Maschio Angioino, per martedì. La risposta è stata positiva, è un’opzione aperta: si vedrà. Con un pensiero romantico: dopo Maradona, in scena al teatro lirico nel 2017 per il trentennale del primo scudetto insieme con Alessandro Siani nell’indimenticabile “Tre volte 10”, l’assolo potrebbe toccare a Conte.


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