Conte: “Non mi piacciono le scelte comode. Il futuro? Magari un giorno in America…”

“A Milano il progetto era triennale, abbiamo vinto già al secondo anno: un grande risultato…”

“Penso di essere una persona che non si accontenta delle situazioni ‘comode’. E l’Inter rappresenta la decisione più difficile…”. Nel corso dell’intervista concessa a Dazn e disponibile in programmazione da domani, sabato 5 giugno, l’ormai ex allenatore nerazzurro Antonio Conte è tornato sulla scelta di arrivare a Milano nel 2019 per poi parlare anche di futuro: “Quando ho firmato il progetto era triennale, il fatto di aver vinto già al secondo anno è stata una grande cosa”.

Il sorpasso sul Milan

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Sul futuro: “Dove mi vedo tra cinque anni? Mi piacerebbe fare delle esperienze all’estero, magari in America”. Conte prosegue: “Fare l’allenatore sicuramente non è semplice, soprattutto se lo vuoi fare a grandi livelli. Perché comunque le pressioni sono alte. Devi essere bravo a convivere e gestire certe situazioni sapendo che ti ritrovi sempre solo”. Ancora sull’Inter, questa volta parlando dello scudetto vinto: “Il momento decisivo è stato il sorpasso sul Milan. In quel momento devi reggere la pressione, perché da cacciatore diventi lepre. Poteva esserci un po’ di ansia da primo posto in classifica. Invece noi abbiamo accelerato, da lì in poi, chi era dietro ha faticato perché vedeva che chi stava davanti continuava a vincere”.

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