INVIATO AD APPIANO – Il giorno dopo l’amarezza resta grande. Forse superiore a quella che si leggeva a caldo sui volti dei giocatori ieri sera. Perché alla Pinetina tutti hanno preso coscienza del fatto che, nonostante il Real Madrid abbia recitato a pieno la sua parte vincendo, è stata l’Inter a mancare clamorosamente sul più bello. Come era già successo, all’ultima giornata della fase a gironi, anche nelle ultime due stagioni. Stavolta, però, il tonfo fa ancora più male perché la finale di Europa League raggiunta lo scorso agosto aveva fatto immaginare una crescita internazionale e una maggiore personalità da parte della squadra che invece, ancora una volta, si è sciolta sul più bello, senza che nessuno la trascinasse.
ADDIO MERCATO – La sconfitta contro lo Shakhtar di fatto azzera le possibilità di fare acquisti a gennaio. Anzi, adesso la rosa andrà sfoltita perché i giocatori per due sole competizioni (campionato e Coppa Italia) sono troppi. Vecino, Nainggolan ed Eriksen hanno le valige pronte. E potrebbero non essere i soli… Conte da febbraio in poi potrà preparare una sola gara a settimana e questo in teoria dovrebbe avere effetti positivi sulla classifica in Serie A e magari sugli infortuni. Il suo margine d’errore, però, ora è pressoché nullo. E’ protetto da un contratto fino al 30 giugno 2022 da 1 milione di euro netto al mese, ma se a giugno i risultati non saranno quelli che alla Pinetina continuano a sperare anche oggi, in una giornata assai pesante, tutto può succedere. Anche perché per il momento Allegri non ha ancora trovato una squadra…