Conte: “Inter, campionato da chiudere. Lautaro? Gran futuro, dipende tutto da lui”

Domani (ore 18:45) si recupera la 28esima giornata, Antonio potrebbe andare a +11 sul Milan: “Ma occhio a De Zerbi, un ottimo allenatore”. Applausi per il Toro: “Nel tempo è migliorato in tutto”

La chance pesantissima del +11 sul Milan e una fuga che potrebbe diventare definitiva in ottica scudetto: vale questo Inter-Sassuolo di domani, recupero della 28esima giornata di Serie A che si giocherà al Meazza alle 18:45. “Affrontiamo una squadra che ha una propria identità e caratteristiche ben precise e che da tempo lavora con un ottimo allenatore come Roberto (De Zerbi, ndr)”, spiega Antonio Conte a InterTv. E ancora: “Bisognerà, come sempre, avere l’attenzione al massimo: ovviamente vogliamo i tre punti”.

Una crescita costante

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Quella nerazzurra è la seconda miglior difesa con 26 gol subiti (davanti quella della Juventus con 25), risultato di una crescita costante sotto questo punto di vista: “Per essere protagonisti nel lungo periodo occorre avere un determinato equilibrio tra la fase difensiva e quella offensiva. A inizio stagione abbiamo subito troppo, gradualmente con i ragazzi abbiamo trovato la formula giusta per riuscire a concedere meno”. Sugli impegni ravvicinati: “Il calendario può incidere per noi e gli avversari, ma ormai siamo abituati a giocare ogni 3-4 giorni. Oltre al recupero fisico, dobbiamo sempre avere entusiasmo: stiamo facendo un percorso importante, che vogliamo completare”. Corrono i suoi (per chilometri percorsi di media a partita, nessuno tiene il ritmo dell’Inter), Antonio lo sa: “La forma fisica è fondamentale. Il calciatore deve sentirsi bene durante i 90’: serve correre, certo, ma nel modo corretto in entrambe le fasi”.

Gruppo fondamentale

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Inter squadra cinica e killer davanti alla porta, anche qui i nerazzurri sono cresciuti nel tempo: “Creiamo tantissimo nell’area avversaria – ancora il mister -, se c’è la situazione giusta bisogna fare gol: alla peggio, se non si segna, si deve portare a casa il pareggio”. Sul gruppo: “Non è il singolo che ti fa vincere, ma l’insieme: i ragazzi l’hanno capito, stanno lavorando nella stessa direzione”. Chiusura su Lautaro: “È cresciuto in tutto, con e senza palla. È giovane e deve continuare così: può avere un grande futuro, dipenderà da lui”.

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