Conte ha un piano C e valuta il 3-4-3 contro il Verona. C’è Perisic con Lukaku e Lautaro

Dopo il piano B a Cagliari, ecco un’altra possibile sorpresa con il sistema di gioco utilizzato al Chelsea. Vidal sarà pronto per la ripresa del campionato

E se fosse arrivato il momento degli effetti speciali? Altro che piano B, Antonio Conte sta seriamente pensando al piano C, o se preferite S come “sorpresa”. Per l’ultima del 2020 il tecnico dell’Inter valuta la possibilità di passare al 3-4-3 per una notte, viste le difficoltà palesate dai centrocampisti nelle ultime uscite. Un nuovo sistema che non è assolutamente una novità per Conte, anzi. E’ stato il vestito che ha cucito addosso al suo Chelsea dopo poche settimane di lavoro, quello con cui è andato all’assalto della Premier vinta nella stagione 2016-17. Certo, allora fu necessario per esaltare la qualità in velocità di giocatori come Pedro e Hazard. Stavolta potrebbe essere la soluzione momentanea per tamponare la necessità di ritrovare un po’ di energie dopo un lungo filotto di dieci partite giocate in un mese. Conte chiede un ultimo sforzo alla sua squadra, che ha steccato la qualificazione agli ottavi di Champions ma che in campionato è riuscita a mettere insieme la seconda striscia record della sua gestione, con sei vittorie di fila. La settima, oggi a Verona, potrebbe addirittura valere il primo posto in classifica: Natale in vetta, insomma. Sarebbe il titolo perfetto per il film di Natale che il mondo interista sogna di vedere durante le feste.

sistema misto

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D’altronde il 3-4-3 altro non è che una variabile del 3-4-1-2 usato all’inizio di questa stagione. Ma la bocciatura di Eriksen e l’inserimento graduale di Sensi fanno pendere la bilancia verso questa nuova soluzione, con Perisic e Lautaro più larghi in partenza e Lukaku terminale offensivo. Dunque non sarebbe proprio una rivoluzione: la difesa a tre, infatti, resterà confermata in blocco come nell’ultimo mese, con Skriniar, De Vrij e Bastoni a protezione di Handanovic. In mezzo al campo toccherà a Barella e Brozovic portare la croce e ordinare le idee, mentre Hakimi e Young agiranno al solito a tutta fascia. Ma la presenza di Perisic davanti a Speedy Achraf consentirebbe alla squadra di difendere col 4-4-2, con Hakimi pronto a scivola in difesa e Bastoni a scalare nel ruolo di terzino sinistro. Poi Perisic e Young esterni alti e la LuLa pronta a ripartire.

camaleontica

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Tutte ipotesi, chiaramente. Quel che è rilevante, però, è la volontà di Conte di provare a dare una nuova anima camaleontica alla sua squadra: il ritorno al 3-5-2 ha portato benefici ovunque. In campo, con la squadra più equilibrata, meno in sofferenza nella fase difensiva e anche più arrembante quando riesce a sfondare sulle fasce ed andare a chiudere l’azione con cinque uomini. E poi in classifica, perché alla fine — gira e rigira — in Italia vola sempre chi subisce meno gol. Il 4-3-1-2 visto a Cagliari è un piano B di emergenza, quando le cose vanno male e c’è un risultato da ribaltare. Col 3-4-3 molti principi restano simili, ma si può sfruttare di più l’abilità e la potenza in accelerazione di Perisic, alleggerito in parte dai compiti di copertura. Insomma, le prove sono state fatte e oggi Conte sceglierà l’opzione migliore. Non forzare il rientro di Vidal potrebbe essere comunque un’idea saggia. Conte spera sia pure vincente: per il record e per il Natale in vetta.

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