Conte: “Frustrato? Se fossi ancora alla Juve o all’Inter…”

LONDRA“A livello personale è una stagione difficile, ma ora questa situazione non è importante, è la mia situazione personale e poi sarà il momento di prendere la decisione giusta per me, per il futuro, per la mia famiglia, ma questa situazione non incide sul lavoro e non incide sulla squadra”. Lo ha dichiarato Antonio Conte, il cui Tottenham è uscito sconfitto dal match con il Manchester City per 4-2. Il riferimento è alle persone care al tecnico ex Juve recentemente scomparse: il collaboratore Gian Piero Ventrone e i colleghi e amici Sinisa Mihajlovic e Gianluca Vialli. Ma questo non incide, spiega Conte, sul lavoro: “Sono davvero concentrato. Su questo aspetto sono un animale perché sono molto concentrato”.

Frustrazione? Se fossi alla Juve o all’Inter…

Conte poi analizza la propria avventura agli Spurs alla luce delle precedenti esperienze: “Se penso a mie esperienze precedenti, con Inter, Chelsea e Juventus, sono situazioni diverse. Se le mie aspettative fossero le stesse che alla Juventus o all’Inter sarebbe pericoloso, perché ci sarebbe grande frustrazione. Invece conosco il mio compito in questa situazione, quindi lavoro molto perché voglio migliorare la squadra e il club con la mia visione, con la mia idea, con i miei suggerimenti. Poi vedremo, mi sono calato in questa situazione, so che il mio compito è prender parte a questo processo e cercare di far diventare solida una squadra di transizione per costruire una base solida e provare a costruire una squadra pronta a combattere e a vincere”, ha concluso Conte

Tottenham, Conte medita l'addio

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Tottenham, Conte medita l’addio

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