Antonio Conte mastica amaro dopo la sconfitta casalinga per 2-1 del suo Tottenham contro il Liverpool. E, dopo il triplice fischio a White Hart Lane, il tecnico salentino se la prende anche i tifosi degli Spurs, rei di avere fischiato la squadra al ritorno negli spogliatoi alla fine del primo tempo, quando i Reds conducevano già per 2-0 grazie alla doppietta di Mohamed Salah.
Conte ai tifosi del Tottenham: “Ricordiamoci che un anno fa giocavamo in Conference League”
Conte ha detto: “Ai tifosi va anzitutto dimostrato rispetto, non foss’altro perché pagano il biglietto e hanno diritto di critica. Ma fischiare o fare buu a metà di un big-match combattuto, nei confronti della loro stessa squadra mi ha deluso tantissimo“. L’allenatore del Tottenham ha proseguito: “Ricordiamoci bene dov’eravamo l’anno scorso: a giocare in Conference League… In un anno sono stati fatti tanti miglioramenti e oggi, ad esempio, siamo agli ottavi di Champions da primi classificati. Ma il processo è appena iniziato e occorre andare avanti con pazienza“.
Conte, la minaccia ai tifosi del Tottenham: “O torna l’entusiasmo, oppure…”
Quindi, la minaccia insinuata: “Per stare bene e vincere in un posto ho bisogno di grande entusiasmo. Sono consapevole che il mio contratto scade a fine stagione: se torna l’entusiasmo per me è ok e sicuramente si andrà avanti insieme, altrimenti vedremo ciò che accadrà“. Ed è qui che i tifosi degli Spurs hanno iniziato ad avanzare i dubbi sulle sue reali intenzioni, al netto delle voci che lo vogliono di ritorno alla Juventus dalla stagione 2023-2024.
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