Consigli la combina grossa: il Verona batte il Sassuolo al 95′ e riapre la corsa salvezza

Un gol di Gaich nel recupero, favorito da una follia del portiere ospite, permette all’Hellas di portarsi a -4 dallo Spezia. Gli emiliani erano andati in vantaggio con Harroui, di Ceccherini l’1-1

Dal nostro inviato Giulio Saetta

8 aprile – Verona

Incredibile rimonta, favorita da un errore di Consigli ancora più incredibile. Il Verona trova il 2-1 finale al 5’ di recupero della ripresa con Gaich, che riceve dal portiere di Dionisi il più incredibile degli assist. La rete è pesantissima nella corsa salvezza: recuperati due punti sulla quartultima Spezia (-4) e tre sulla quintultima Lecce (-5).

La giornata era quella propizia, con la sfilata nel prepartita di vecchie glorie gialloblù fra cui Toni, Briegel, Fanna, Vignola, Luppi, Rafael, invitate al Bentegodi in occasione dei centovent’anni del club, celebrata anche dalla maglia speciale e inedita indossata dai giocatori in campo.

LE SCELTE

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I dubbi maggiori erano in casa Verona e riguardavano due reparti su tre. Zaffaroni mescola pesantemente le carte dal punto di vista tattico, soprattutto sulla corsia di sinistra della difesa che oscilla fra lo schieramento a tre e quello a quattro. Aghi della bilancia Tameze e Doig che si alternano facendo il pendolo nell’ottica di controllare meglio la corsia di Berardi. Centrocampo a cinque con Faraoni largo a destra e Terracciano più interno, lo stesso vale per Doig e Duda sull’altra fascia. In attacco spazio alla inedita coppia Verdi-Lasagna, ancora una volta preferito a Gaich e al rientrante Djuric. Nel Sassuolo, Tressoldi vince il ballottaggio con Ferrari al centro della difesa, Harroui è preferito a Henrique nel ruolo di mezzala sinistra. Tridente confermato con Berardi, Pinamonti e Laurienté.

PRIMO TEMPO

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Prima mezzora di assestamento, soprattutto per lo schieramento gialloblù molto fluido. Come era successo contro lo Spezia in casa, il Sassuolo ha dovuto così ritardare l’avviamento della sua tipica manovra a girare palla da sinistra verso destra, ma quando è riuscito a farlo è stato subito letale. Minuto 34, Laurienté porta palla da sinistra accentrandosi e allargando a destra per Berardi, che ha spinto sull’acceleratore nella sua tipica azione di percussione, saltando Doig e il raddoppio di Tameze e mettendo al centro un bocconcino che Harroui di testa non ha avuto difficoltà a trasformare in gol. Secondo centro in campionato per il centrocampista marocchino con cittadinanza olandese. Padroni della manovra, i neroverdi sono andati vicini al raddoppio al 40’ con un tiro dalla distanza di Rogerio deviato in angolo dalla difesa del Verona, dopo un’altra manovra avvolgente questa volta da destra a sinistra.

SECONDO TEMPO

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Zaffaroni nella ripresa decide di ritornare al 3-4-2-1 consueto inserendo Ceccherini al posto di Doig e Ngonge per Veloso (ammonito). Ma l’inerzia del match non cambia con il Sassuolo sempre pungente e che sfiora il raddoppio con Pinamonti al 14’, il suo tiro a giro viene deviato in angolo da Montipò. Al quarto d’ora la seconda mossa di Zaffaroni che inserisce un attaccante in più, Djuric, al posto di un impalpabile Verdi. Inevitabilmente si aprono spazi ancora maggiori per il Sassuolo, che ha diverse opportunità di chiudere il match. Al 18’ si mangia il raddoppio con Berardi innescato da Laurienté che da ottima posizione spara oltre la traversa. Al 27’ è invece la sfortuna a stoppare il Sassuolo: Laurienté penetra in area, salta Ceccherini e calcia a giro a botta sicura ma trova la schiena di un difensore gialloblù. Al 30’ ancora Rogerio alla conclusione, Montipò respinge con i piedi. Ma trascinato dal suo caldissimo pubblico il Verona non si è dato per vinto e con la forza della disperazione si è buttato alla ricerca del pareggio. Che è avvenuto al 39’ grazie a un difensore, il subentrato Ceccherini che su calcio d’angolo ha colpito di testa sul primo palo. Il Sassuolo ha continuato a tenere palla ed è stato ancora pericoloso in ripartenza. Grandissima parata di Montipò su un diagonale di Alvarez al 3’ di recupero e poi l’apoteosi su harakiri del Sassuolo. Consigli esce fuori dall’area per giocare coi piedi ma serve un pallone a Gaich che dalla trequarti con un pallonetto gonfia la rete rimasta incustodita a fa esplodere la gioia gialloblù.

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