CONSIGLI FANTACALCIO / Formazioni Serie A: da Papu Gomez a Thereau i probabili rigoristi (oggi, 2 settembre)

CONSIGLI FANTACALCIO 2016/2017, DA PAPU GOMEZ A THEREAU I PROBABILI RIGORISTI (OGGI, 2 SETTEMBRE 2016) – Tra i consigli per il Fantacalcio non si possono tralasciare quelli relativi ai rigoristi. Giocatori in grado di portare bonus facili alla vostra causa ma anche, come abbiamo già visto in questo nuovo campionato 2016-2017, potenziali detrattori a tradimento (come il tornita Belotti che ha già sbagliato due tiri dal dischetto). Procedendo in ordine alfabetico, troviamo Papu Gomez che all’Atalanta dovrebbe occuparsi di tutti i calci piazzati e per questo risulta ancora più appetibile. Bologna: il rigorista sarà probabilmente Mattia Destro, attenzione anche allo specialista Simone Verdi. Cagliari: Marco Borriello si candida per battere i rigori e in carriera se l’è sempre cavata dagli undici metri, subito dietro di lui il fantasista brasiliano Joao Pedro cui l’anno scorso spettava l’onore/onere. Chievo: quando sarà in campo Sergio Pellissier si incaricherà delle esecuzioni al dischetto, altrimenti Maran si affiderà al sinistro di Valter Birsa. Crotone: comanda Raffaele Palladino che calcerà rigori e punizioni, il neo arrivato Diego Falcinelli però potrebbe avere qualcosa da ridire per quanto riguarda i penalty. Empoli: l’anno scorso il rigorista era Riccardo Saponara, ma un paio di errori hanno spostato la responsabilità sulle più esperte spalle di Massimo Maccarone. Fiorentina: restiamo nella contea dei mancini purissimi ed incontriamo Josip Ilicic, che con rigori e punizioni può anche arrivare in doppia cifra nella classifica marcatori; da ricordare Gonzalo Rodriguez che ha sempre tirato uno-due rigori a stagione, non sempre segnandoli però. Genoa: il rigorista dovrebbe essere Leonardo Pavoletti, ma il condizionale rimane d’obbligo perché Miguel Veloso, referente per punizioni e corner, è in agguato. Inter: Mauro Icardi non è infallibile ma quasi, la sua freddezza rimane solitamente inalterata dagli undici metri e sarà lui ad occuparsi dei penalty, anche se Antonio Candreva non vorrà perdere l’abitudine acquisita alla Lazio. Juventus: se dovessimo raggruppare in un club i mancini del campionato, Paulo Dybala occuperebbe una delle cariche più alte. Vedremo se il nuovo arrivato Gonzalo Higuain gli vorrà rubare l’incarico, anche se il rapporto del Pipita con il dischetto è burrascoso. Lazio: senza Candreva lo scettro del rigorista passa definitivamente nelle mani di Lucas Biglia, che si può a maggior ragione considerare uno dei centrocampista migliori anche per il Fantacalcio. Milan: come si è già capito dopo la prima giornata, l’incaricato rossonero è Carlos Bacca che ha già firmato dal dischetto contro il Torino. Dopo di lui probabilmente M’Baye Niang. Napoli: Manolo Gabbiani è uno specialista dei calci piazzati, non sarà però un titolare fisso e allora i candidati principali rimangono Lorenzo Insigne e Marek Hamsik. Palermo: il sinistro di Alino Diamanti potrebbe cantare in un coro e non dovrebbe tradirvi dagli undici metri. Tra gli alternativi attenzione al macedone Aleksnadar Trajkovski e allo svedese Oscar Hiljemark. Pescara: in Serie B i rigori erano del capitano Ledian Memushaj e così dovrebbe essere anche al piano di sopra, Gianluca Caprari permettendo. Roma: senza Francesco Totti in campo dei calci di rigori si occuperà Diego Perotti, che con la sua rincorsa ‘camminata’ ha già fatto 3/3 nel nuovo campionato. Sampdoria: Fabio Quagliarella davanti a tutti (ha già trasformato un rigore contro l’Atalanta), dopo di lui se la giocano Ricky Alvarez e Luis Muriel. Sassuolo: Domenico Berardi, e chi se no? In caso di sua assenza pronti Alessandro Matri e Grigiore Defrel. Torino: caso particolare. Belotti ha fallito due volte su due, Ljajic è attualmente infortunato e Maxi Lopez parte spesso dalla panchina. Il rigorista potrebbe diventare Iago Falqué, oppure Averla che due stagioni fa tirava i penalty per il Cagliari, ma parte dietro Molinari nelle gerarchie di Mihajlovic. Udinese: senza più Di Natale si va verso la ‘diarchia’ Cyril Thereau-Duvan Zapata. Per decidere si ricorrerà al pari o dispari…

CONSIGLI FANTACALCIO 2016/2017: IL PERSONAGGIO, MATI FERNANDEZ: L’ULTIMO COLPO DI ADRIANO GALLIANI (OGGI, 2 SETTEMBRE 2016) -Come ogni venerdì i nostri consigli per il Fantacalcio 2016/2017 si occupano di analizzare un personaggio della nostra Serie A. Oggi abbiamo scelto di dedicare la nostra rubrica a Mati Fernandez, uno degli ultimi colpi di questa sessione di calciomercato per le squadre italiane, ma l’ultimo, con ogni probabilità, di colui che del mercato è stato il re per molti anni: Adriano Galliani. Le notizie non sono confermate, non sappiamo ancora con certezza quale sarà il futuro dell’amministratore delegato rossonero con l’avvento della propria cinese previsto per novembre. Ma è difficile pensare che Galliani rimanga in un Milan in cui il plenipotenziario non è più Silvio Berlusconi. E ripensando a questo binomio, Berlusconi-Galliani, per chiunque ami questo sport è comunque triste che Mati Fernandez passi alla storia come il loro ultimo acquisto. Nulla contro il giocatore cileno: ottimi piedi, buona visione di gioco, grandissime qualità nel calciare le punizioni, ma sono lontani i tempi dei super-acquisti rossoneri. E non per forza dobbiamo tornare all’inizio dell’epopea berlusconiana con i tre olandesi, ci basta ricordare qualche estate fa, quando gli ultimi giorni di mercato regalarono gente come Ibrahimovic e Robinho. Galliani c’ha provato fino in fondo a lasciare il segno, cercando di tirare il coniglio fuori dal cilindro: ha tentato di portare a Milano Cesc Fabregas, ma lo spagnolo ha preferito aspettare in panchina tempi migliori al Chelsea, piuttosto che mettersi in gioco in rossonero. Che tempi strani, tempi in cui la maglia del Milan ha perso l’appeal di un tempo, quando i top players facevano la fila pur di ottenere una chance con la maglia del Diavolo.

Non sappiamo di chi sia la colpa, ma se una cosa è certa è che il calcio è ciclico: neanche il Milan è sfuggito a questa regola. Mati Fernandez era il massimo a cui si potesse ambire negli ultimi minuti di un mercato in sordina, dove non c’è stato spazio neanche per le illusioni. I tifosi non l’hanno presa bene, ma a favore di Galliani c’è un precedente: si chiama Juraj Kucka. L’anno scorso arrivò a fine estate per 3 milioni di euro suscitando l’ira funesta dei tifosi del Milan, che non perdonavano all’ad milanista l’ennesimo affare con l’amico genoano Preziosi. Il tempo però è stato galantuomo: Kucka è diventato un titolare inamovibile di quel Milan, e adesso guai a chi lo tocca a quegli stessi tifosi. La speranza di chi ama il Milan è che Mati ripercorra le sue orme: acquisto sottovalutato, impatto sulla squadra sottostimato, rendimento inatteso e sopra le aspettative. Le cronache di mercato dicono che il cileno abbia atteso i rossoneri per tutta la giornata di chiusura delle trattative, nonostante il Cagliari avesse già trovato l’accordo con la Fiorentina per il suo approdo in Sardegna. Mati però ha voluto solo il Milan e quando Montella, già suo allenatore in maglia viola, lo ha telefonato deve avere avuto la certezza che la sua voglia di Milan sarebbe stata ripagata.

Cosa attendersi da lui in ottica Fantacalcio? Bella domanda. Tutto dipenderà dall’utilizzo che ne farà il mister rossonero. Potrebbe scegliere di collocarlo come mezzala classica e allora Mati è candidato a realizzare quei due o tre gol a stagione che ha sempre fatto in carriera, e anche a Firenze, diventando il primo cambio di Bonaventura o all’occasione di Kucka. Nelle partite in cui il Milan avrà necessità di sbloccare il risultato contro squadre chiuse, l’Aeroplanino potrebbe anche posizionarlo da trequartista classico, e giocando fra le linee il cileno sarebbe in grado di fare molti più danni alle difese avversarie. Oppure? Oppure c’è una terza via, una soluzione che per essere praticata potrebbe necessitare di un po’ di tempo: quella di spostare Mati Fernandez davanti alla difesa, da classico playmaker, per dare alla manovra del Milan quella fluidità che manca dall’epoca di Pirlo. Capitan Montolivo potrebbe tornare al ruolo di mezzala, quello che ad esempio ha svolto con ottimi risultati a Firenze, senza vivere l’ansia di smistare palloni come compete ad un regista, quale mai è stato veramente.

Ma i discorsi tattici lasciamoli a Montella, che avrà tempo e modo per aggiustare la sua mediana. A noi interessa parlare di Fantacalcio e dare consigli, possibilmente corretti. Dunque, Mati Fernandez sì o no? Se avessimo a disposizione tutti i centrocampisti della Serie A, sicuramente non sarebbe la nostra prima scelta. Ma se fosse il quinto o il sesto centrocampista da inserire in rosa, lo ammettiamo: faremmo la stessa scelta di Adriano Galliani. Il suo piede fatato su calcio di punizione potrebbe tornare utile, senza dimenticare i calci d’angolo: il cileno potrebbe diventare una macchina da bonus.

E poi mettiamola così: non sarà uno dei tanti campioni che Galliani ha portato in rossonero ma, per quanti possano essere stati gli errori dell’amministratore delegato del Milan nella gestione dell’area sportiva in questi ultimi anni, gli dei del calcio potrebbero avere in serbo per lui un commiato meno amaro di quello che sembra prospettarsi. Mati Fernandez non sarà né Frank Rijkaard né Clarence Seedorf, ma magari sarà qualcosa in più di Kucka. Con le sue qualità potrà rappresentare il jolly di centrocampo di un Milan che punta a rientrare in Europa: non importa se dalla porta principale o da quella secondaria. Poi forse arriveranno i cinesi, e spazzeranno via le ragnatele della vecchia gestione: Mati compreso. Ma è l’oggi, che interessa al tifoso milanista come al Fantallenatore in cerca di personaggi decisivi per la sua rosa. Il cileno può essere uno di questi, a modo suo. E poi dire di aver acquistato l’ultimo colpo di uno dei re del mercato…ha comunque un suo perché. (Dario D’Angelo)

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