Confermarlo oggi per non rimpiangerlo domani: ecco perché la Juve deve tenere Dybala

La società del presidente Agnelli cerca di vendere la Joya dal 2019: l’importante è decidere subito il futuro del giocatore, che ha il contratto in scadenza nel 2022

Un Dybala così dovrebbe essere per sempre. Ben oltre il contratto, l’eventuale rinnovo, i 14 mesi e mezzo abbondanti che restano senza che ci sia stato un summit risolutivo. Un Dybala così è più o meno legge di mercato: cederlo potrebbe essere un grave errore. Non è un gol, quello bellissimo contro il Napoli, che fa la differenza. Anche perché non è il primo all’interno del suo meraviglioso repertorio ricco di prodezze. E ovviamente non sarà l’ultimo perché la Joya ha un DNA che prevede simile collezione, uno più bello dell’altro, uguali nella loro diversità. Paulo e il futuro: ci siamo tornati tante volte, dobbiamo tornarci ora, magari lo faremo anche nei prossimi giorni. E forse arriverà il momento in cui sarà indispensabile parlarne ogni ora. Non è un argomento ripetitivo, è l’attualità. E diventerà tale fino a quando la Juve non entrerà nell’ordine di idee che lasciarlo andare sarebbe – diventerebbe – un grave errore, con immediato pentimento dietro l’angolo.

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