Con Verratti, Florenzi e Kean il Psg suona l’Inno di Mameli. E sorride anche Mancini

Italiani decisivi nella vittoria contro il Barcellona: il centrocampista ha mandato in porta Mbappé per l’1-1, l’esterno ha propiziato il 2-1. E la punta ha segnato il terzo gol: “Un messaggio al c.t.? Mi tengo pronto per l’Europeo”

Al Camp Nou sventolano due bandiere tricolori nella notte di gloria del Psg. Quella blu, bianco e rossa della Francia, ovviamente, ma anche quella verde, bianco e rossa sventolata da Verratti, Florenzi e Kean. Sì, perché nella squadra che ha messo in ginocchio il Barcellona nella sua tana non c’è stato soltanto un sontuoso Kylian Mbappé, autore di tre dei quattro gol, ma anche le prestazioni maiuscole dei tre italiani che fanno sorridere anche Roberto Mancini.

genio Verratti

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Marco Verratti è rimasto in campo per 73 minuti, illuminando il gioco del Psg fin dall’inizio, alternando preziose e intelligenti giocate nella metà campo avversaria, ma tornando anche a dare una grossa mano nella propria area. Per esempio, sullo 0-0 e con il match ancora senza padroni, il centrocampista italiano ha letto benissimo una giocata del Barça, una triangolazione Griezmann-Messi-Griezmann che non ha portato al gol del Barcellona solo per la perfetta scelta di tempo di Verratti. Il quale, senza far fallo, ha disinnescato il francese appena dentro l’area. Poi, quando il Barça si è portato avanti grazie al rigore di Messi, è stato proprio l’italiano ad avere il colpo di genio per riaprire subito la partita, un passaggio illuminante di prima per Mbappé, che ha pareggiato. Sono stati 57 i passaggi positivi di Verratti; meglio hanno fatto soltanto Marquinhos e Paredes, altri due che hanno calcato i palcoscenici della Serie A (il primo con la Roma, il secondo con Chievo, Roma ed Empoli), segno evidentemente che nel nostro Paese non si cresce male…

florenzi su e giù

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Il pendolino Alessandro Florenzi, sulla fascia destra, ha continuato a fare avanti e indietro dal minuto 1 al minuto 89, quando a risultato acquisito ha potuto tirare finalmente il fiato. Dalla sua parte Griezmann non è riuscito a sfondare. Ci ha provato, ma non c’è riuscito. Florenzi ha fatto buona guardia e piano piano ha trovato forza e coraggio per buttarsi in avanti. Proprio da una sua incursione è nato il 2-1 che ha definitivamente fatto pendere la partita dalla parte del Psg: cross al centro per cercare Mauro Icardi deviato dalla difesa spagnola, la palla è poi finita sui piedi di Mbappé, che non ha sbagliato.

kean, sms al Mancio

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Il terzo italiano protagonista è Moise Kean, che al 70′ ha incornato in porta una punizione battuta da Paredes, ma al di là del gol si è fatto valere, più di quanto abbia fatto per esempio Icardi, impegnando in modo significativo Ter Stegen. Kean a 20 anni e 354 giorni è il terzo più giovane marcatore italiano in Champions nella fase a eliminazione diretta, più anziano soltanto di Zaniolo (contro il Porto nel 2019) e Ventola (contro il Manchester United nel 1999). “E’ stata una serata indimenticabile, la prima volta in questo stadio, una cosa sempre emozionante – ha detto a Sky Sport l’attaccante -. Questo mi dà la forza per continuare a credere nei sogni. E’ stata la settimana perfetta dopo il gol di sabato contro il Nizza? Io cerco di fare sempre meglio, ho uno staff tecnico che cerca di farmi crescere ogni giorno. Meno male che Florenzi e Verratti mi aiutano sempre, a partire dalla lingua, li ringrazio. Pochettino ci ha cambiato lo stile di gioco, ora siamo più compatti, e ci ha trasmesso lo spirito di squadra. Il mio gol un messaggio a Mancini? Spero che abbia guardato la partita, mi tengo pronto per l’Europeo. Se, caso mai, andrò…”.

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