Con Spalletti nessun dubbio: la porta sarà di Meret

L’alternanza tra i portieri resterà soltanto un pessimo ricordo di una pratica poco convincente, introdotta da Rino Gattuso. Con Luciano Spalletti il problema non si porrà, il Napoli avrà il suo portiere titolare e tanti saluti alle ansie e alle sofferenze di chi ha dovuto stare alle decisioni dell’ex allenatore. Alex Meret, per esempio, ha vissuto 18 mesi con l’incubo del domani, senza sapere quale sarebbe stato il proprio futuro, se col Napoli o lontano da Napoli. Gattuso non ne ha mai apprezzato le qualità, gli ha preferito David Ospina, adducendo come motivazione il fatto che avesse maggiore tecnica nel far ripartire l’azione dal basso. Saper trattare il pallone anche coi piedi è sicuramente un qualcosa in più che un portiere riesce a garantire. Ma Meret era arrivato a Napoli con la convinzione di poter crescere, di potersi migliorare sotto tutti i punti di vista. Insomma, mai avrebbe creduto di entrare in concorrenza per il posto di titolare.

Continuità

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Invece, l’ha dovuta condividere con Ospina, spesso titolare con lui in panchina. E se Meret ha trovato un tantino di continuità nel finale di stagione è stato soltanto per l’infortunio del portiere colombiano. Una continuità, poi, che gli ha permesso di scalare posizioni nelle gerarchie di Roberto Mancini che non se l’è sentita di rinunciare al talento del numero uno del Napoli. Sarà proprio Meret a completare il trio dei portieri che andranno all’Europeo: con lui, che sarà il terzo, ci saranno Donnarumma e Sirigu, mentre l’escluso è Cragno. Il ritorno in nazionale e la certezza di partire con la fiducia dell’allenatore, ridaranno al giovane Meret la voglia e la determinazione necessaria per difendere il posto di titolare che resti o meno Ospina. E considerata la giovane età, 24 anni, è ipotizzabile che il Napoli abbia in casa il portiere per il prossimo decennio.