Con Mattarella Jacobs, Spinazzola e i big di Tokyo agli studenti: “Credete nei sogni”

I protagonisti di quest’estate magica dello sport italiano con il Presidente della Repubblica all’inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo Calabro

C’è tanto sport nell’inaugurazione dell’anno scolastico di questo pomeriggio a Pizzo Calabro. Perché, come sottolinea il presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, “lo sport deve essere un diritto anche nella scuola”. Davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sono arrivati tanti medagliati di Tokyo e il campione europeo della Nazionale di Mancini Leonardo Spinazzola.

La lezione di Jacobs

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Tra i più applauditi il campione olimpico dei 100 metri e della 4×100 Marcell Jacobs che rivolgendosi agli studenti ha detto: “Trovatevi un sogno e continuate a crederci, a lavorarci sempre, anche il più grande si può raggiungere. Io vorrei essere per voi un esempio del tutto è possibile, con tanti sacrifici, passando attraverso le sconfitte che sono più delle vittorie, ma se vi rimboccherete le maniche andrete lontano. Io sin da piccolo sognavo di vincere un’Olimpiade, ho lavorato ogni giorno e anche se non era semplice l’ho mantenuto vivo fino alla fine. Nello sport, come nella scuola, bisogna porsi degli obiettivi, anche grandissimi”.

Spinazzola per i bambini

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Sorride anche Spinazzola, ancora in via di guarigione dopo il grave infortunio durante l’Europeo: “Presidente, ho buttato le stampelle!”, grida scherzando a Mattarella. Poi il terzino della Roma continua: “Sono a metà del mio percorso di ripresa, se tutto va bene mi mancano 75 giorni”. Spinazzola ha scritto un libro, Buongiorno campioni, racconto del suo Europeo. Il ricavato andrà al Bambin Gesù: “Ho incontrato bambini con una forza straordinaria anche nella malattia e dei genitori che non si arrendono mai. Nel mio piccolo ho voluto aiutarli”. E ai ragazzi, senza nascondere l’emozione, dice: “Rispetto ed educazione sono la base di tutto. E studiate… è importante”.

Entusiasmo contagioso

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Il presidente del Coni Giovanni Malagò parla poi del trionfo di Spinazzola e compagni come della “scintilla che ha portato entusiasmo a tutto lo sport italiano contagiando anche la spedizione olimpica. Complici pure le difficoltà della pandemia, l’Italia adesso è un’unica grande squadra, compatta”. E Pancalli, che scherza con Malagò sulle 69 medaglie paralimpiche a fronte delle 40 dell’Olimpiade, aggiunge: “Lo sport è la migliore istantanea di un Paese che sta uscendo dall’emergenza sanitaria. Adesso pensiamo anche allo sport nelle scuole, una palestra su tre degli istituti italiani non è agibile e sono tantissimi i disabili a cui è negato il diritto allo sport a scuola”.

Contrafatto e l’Afghanistan

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Commozione per l’intervento di Monica Contrafatto, bronzo ai Giochi paralimpici nei 100 metri e medaglia al valore dell’Esercito italiano. La campionessa parla della situazione in Afghanistan: “Sono stata lì e vivo malissimo questa situazione. Ci ho lasciato il cuore lì, anche se tutti dicono che ci ho lasciato una gamba. Sono una popolazione meravigliosa, tengo tantissimo a loro e spero davvero che un giorno possano riprendersi la vita in mano. Tenevo davvero a vincere una medaglia a Tokyo per poterla dedicare a loro”.

Il ringraziamento di Mattarella

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Assieme a loro anche altri trionfatori dei Giochi, come Caterina Banti, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi e Giulia Terzi. Nel suo discorso il Presidente Mattarella li ringrazia, definendo le medaglie di Jacobs e della Contrafatto “particolarmente trascinanti” e rivolgendosi così a Spinazzola: “Sono lieto di vederla in buona salute, pronto a riprendere”. I campioni olimpici saranno accolti al Quirinale per l’incontro ufficiale con Mattarella giovedì 23 settembre, poi vedranno anche il premier Draghi.

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