Con Dumfries e Thuram si dimentica Hakimi: per Inzaghi un’Inter di velocisti

L’olandese aggiunge sprint sulla destra, il francese sarebbe l’ideale “pendolino” per innescare Lautaro. Prima o seconda punta, “Tikus” corre più veloce del marocchino ceduto al Psg

Accelerare sul mercato per poi volare in campo. L’Inter ci prova con decisione grazie all’a.d. Beppe Marotta, che intensifica i contatti con il Gladbach per consegnare a Inzaghi un velocista puro. Al centro, ovviamente, il figlio d’arte Marcus Thuram detto “Tikus”, gigante di 192 centimetri con la dinamite nelle gambe. Sì perché, oltre a potenza, esplosività e forza dirompente, il 24enne attaccante francese ha nella velocità la sua principale caratteristica.

La sua facilità di corsa tipica di uno sprinter può servire per squarciare le difese avversarie e aprire spazi tanto per Lautaro quanto per gli inserimenti dei centrocampisti, Calhanoglu e Barella su tutti.

un tgv per l’attacco

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I numeri dell’ultima stagione al Guingamp e delle due vissute in Bundesliga con la maglia del Borussia Moenchengladbach, le prime da titolare indiscusso, dicono che Thuram non è propriamente un cecchino. Per lo meno non ancora, perché a 24 anni presenta ancora ampi margini per affinare il fiuto sotto porta e migliorare un bottino di gol che finora non è andato sopra le 14 reti stagionali (record personale nella prima annata in Bundesliga). Ma la dote principale di “Tikus” è un’altra: la sorprendente velocità che è in grado di erogare sul fronte sinistro dell’attacco, zona di campo dove predilige agire per poi rientrare sul piede preferito. Con lui sul fronte sinistro e Dumfries sul lato opposto, l’Inter si ritroverebbe una coppia di autentiche saette in grado di compensare l’addio di uno sprinter come Hakimi. A dirlo sono i dati rilevati nella scorsa stagione, quando l’olandese ha fatto registrare una velocità massima di 32,8 chilometri orari, mentre il francese ha addirittura raggiunto picchi di 35,6 Km/h, più di quanto sia stato capace di fare il marocchino (con una punta massima di 34,5 chilometri orari).

versatilità

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Chi ha seguito l’evoluzione di Thuram in Bundesliga sa che però c’è molto di più oltre alle doti da velocista. Il francese è anche uno che sa fare a sportellate, che all’occorrenza può giocare spalle alla porta (ma giusto in caso di necessità) e che può agire con disinvoltura come prima o seconda punta. Dettagli non da poco, perché garantirebbero a Inzaghi un ampio ventaglio di soluzioni tattiche. Nell’ideale 3-5-2 del tecnico piacentino, “Tikus” dovrebbe agire a supporto di un Lautaro dirottato nel ruolo di prima punta, ma risulterebbe devastante anche in un ipotetico attacco a tre con l’argentino e Dzeko. Le caratteristiche e lo stile di gioco di Thuram sono ideali per esaltare il fiuto del gol del Toro, senza contare gli effetti devastanti in progressione e in fase di ripartenza. Il francese sarebbe anche l’ideale sostituto di un Sanchez che preoccupa per le precarie condizioni fisiche. In definitiva, è un tipo di freccia che al momento manca all’arco nerazzurro e che farebbe tanto comodo a Inzaghi. Marotta lo sa e per questo ha deciso di sferrare l’affondo con decisione.

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