Como, che spreco. Rimonta Perugia, vola il Catania. Ternana, altro record

Nel Girone A ne approfitta l’Alessandria, che si porta a -1 dalla vetta. Il Padova non sbaglia e la squadra di Lucarelli non si ferma

La quartultima giornata si chiude con due rinvii per i contagi da Covid-19: il Catanzaro – che insidia il Bari per il terzo posto – si è giocato il jolly nella trasferta di Castellammare di Stabia, mentre è stata l’Asl di Vercelli a bloccare Pro Vercelli-Lecco. Entrambe le partite slittano al 21 aprile, con il totale dei recuperi rimanenti che sale a sette. Tre si giocheranno in settimana: mercoledì alle 15 Olbia-Como e Palermo-Foggia, giovedì (sempre alle 15) Monopoli-Casertana. Ecco quanto accaduto nelle 23 partite della domenica.

Girone A

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Il Como spreca una significativa occasione per avvicinarsi al traguardo, facendosi rimontare (2-2) dal Grosseto. Ad Arrigoni e Gabrielloni, a segno nel super primo tempo dei padroni di casa, ha risposto Galligani con una doppietta. Della frenata degli uomini di Jack Gattuso ne approfitta l’Alessandria: lo 0-1 sul campo della Pro Sesto, firmato Casarini, vale la quinta vittoria di fila per la squadra di Moreno Longo che si porta a meno uno dalla vetta (ma con una partita in più, in attesa del recupero Olbia-Como). La Juventus U23 fallisce il sorpasso in classifica sul Pontedera: al Moccagatta finisce 1-1, Benericetti nel recupero ha risposto a Marques, dopo che Caponi aveva sparato alto il rigore del possibile pari. I bianconeri non vincono da più di un mese, ma la buona notizia per Zauli è la prima da titolare in C di Matteo Anzolin. L’ex capitano della Primavera si è messo alle spalle il brutto infortunio al ginocchio sinistro e tornerà utile nella post season. Nella volata per gli ultimi posti playoff, squillo del Piacenza che supera la Pergolettese (0-1) con il solito Corbari. In striscia positiva anche il Novara, che fa suo il derby del Ticino (1-3 sulla Pro Patria) centrando il quinto risultato utile di fila. A Pistoia cade ancora il Renate (1-0, Chinellato), che ne ha perse quattro delle ultime cinque. La vittoria degli arancioni mancava dal 31 gennaio e tiene vive le speranze di playout. Colpo del Legnago a Mantova (0-2), con i veneti che possono ancora inseguire la salvezza diretta. Sempre in zona pericolo, muovono la classifica Olbia e Giana (0-0). Un punto da ex per Oscar Brevi, che l’estate scorsa ha salvato l’Olbia proprio nel playout contro la Giana (poi riammessa in C). Serve poco a entrambe lo 0-0 tra Lucchese e Livorno, un pari che sa di condanna per la squadra di Marco Amelia nonostante i nove punti nelle ultime cinque partite. Novità interessante sulla panchina della Carrarese: al posto del dimissionario Silvio Baldini arriva Totò Di Natale, al debutto (in deroga) da primo allenatore tra i professionisti.

Girone B

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Qui la prima della classe non stecca. Il solito determinante Chiricò, su rigore, regala al Padova il sofferto successo sul Gubbio (1-0) che consente alla squadra di Mandorlini di rimanere in vetta. In casa, la capolista non prende gol da 765 minuti. Il vantaggio sul secondo posto è rimasto immutato, per merito delle inseguitrici. Insegue a meno due il Sudtirol, che supera 2-0 la Virtus Verona grazie a Rover e Fishnaller. Mai domo il Perugia, terzo con un punto in meno: sotto di un gol fino all’86’ nel big match contro la Triestina, la squadra di Fabio Caserta l’ha ribaltata (2-1, quarta vittoria di fila) con i gol dei subentrati Murano e Minesso. Al quarto posto si isola il Modena, che passa a Fano (0-1) e rompe con Ingegneri un’astinenza da gol esterni che durava dal 18 febbraio. Il Fano ha stampato sulla traversa un rigore, con Barbuti. Su cinque tentativi contro dal dischetto, il Modena ha preso gol soltanto due volte. La Feralpisalò risale al quinto posto con il colpo sul campo della Fermana (1-4, doppietta di Guerra). Non è stato l’unico poker: quattro anche i gol con cui il Carpi ha steso il Matelica (4-1, doppietta di Ferretti) e quelli dell’Arezzo alla Vis Pesaro (4-2, doppietta di Carletti). Un ottimo Cesena passa a San Benedetto (0-2) dove aveva vinto una sola volta, nel 1979 in B, con Osvaldo Bagnoli in panchina. I giocatori di Paolo Montero, con uno striscione, hanno voluto ringraziare la città per la vicinanza (anche economica) mostrata nel pieno della crisi societaria. Allo scadere delle messe in mora, giocatori e staff tecnico hanno garantito comunque di voler portare a termine il campionato.

Girone C

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Dopo la promozione già festeggiata, la Ternana ora punta a rimanere nella storia. Superando una Turris rimaneggiata per i tanti contagi (0-1, Vantaggiato), la corazzata di Lucarelli diventa la squadra che ha conquistato più punti in una singola stagione di Serie C (superato il Foggia 2016/17, che si era fermato a 85). Vola anche il Catania, sotto gli occhi di Joe Tacopina che è tornato in città per seguire da vicino il closing. Lo spettacolare 5-2 rifilato al Potenza è il quarto successo in altrettante gare con Francesco Baldini in panchina. Doppietta per Matteo Di Piazza – i lucani, al secondo ko di fila, sono la sua vittima preferita – e gol da copertina, in sforbiciata, di Andrea Russotto. Festeggia in anticipo la salvezza il Monopoli, che si è messo alle spalle i guai del Covid: 3-1 alla Paganese, che con grande probabilità la permanenza dovrà conquistarsela ai playout. La prospettiva è la stessa per il Bisceglie, che al ritorno in panchina di Giovanni Bucaro ritrova i tre punti superando (1-0) il Francavilla. Quarto gol per l’italo-marocchino Mansour, che nella scorsa stagione giocava in Eccellenza. In coda, sussulto d’orgoglio della Cavese di Enzo Maiuri: 1-0 sul Teramo, successo che arriva dopo 10 ko consecutivi e con la retrocessione sostanzialmente inevitabile. Il Teramo frizzante del girone d’andata, va detto, è oggi un lontano ricordo: quarto ko nelle ultime cinque giornate.

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