Commisso: “Ho paura che lo stadio della Fiorentina resti un sogno”

Il presidente viola in una lettera a un tifoso: “Un proprio impianto è vitale per società che hanno ambizioni, ma per come si stanno mettendo le cose, per quello che sento e leggo, temo possa essere irrealizzabile”

Una lettera per rispondere a un tifoso. Una lettera piena di buoni sentimenti, ma anche di qualche preoccupante passo indietro. Così il presidente viola Rocco Commisso è tornato a parlare della sua squadra: “Ho a cuore la Fiorentina” e “tutto ciò che faccio è per il bene del club, per cercare di costruire per la nostra società un futuro ricco di soddisfazioni”, scrive dagli Stati Uniti al vicepresidente di un viola club dell’Isola d’Elba. “È ormai più di un anno che insieme alla mia famiglia siamo immersi nel mondo viola e mi auguro di poter portare avanti le idee e i progetti che, con le persone che collaborano con me, hanno l’obiettivo di rendere la nostra amata squadra sempre più competitiva”.

Solo la verità

—  

Poi però aggiunge: “In più occasioni ribadisco che non farò mai promesse che non potrò mantenere, questa piccola regola che mi hanno insegnato i miei genitori la porto con me in tutte le mie scelte di vita, personali o di business. Non voglio illudere nessuno e il rispetto profondo e sincero che ho nei confronti di tutti e in particolare della Famiglia Viola, mi impongono di dire sempre la verità. Ed è vero che siamo partiti dalle necessarie fondamenta, dalle basi che per un club di calcio nascono dal centro sportivo, dalla casa dove fare crescere i nostri ragazzi e le nostre ragazze». A proposito di quello che sorgerà a Bagno a Ripoli dice: “Il via ai lavori è ormai alle porte, gli investimenti sono stati stanziati e decisi, spero e mi auguro di non avere nuove sorprese e di consegnare alla Fiorentina e ai fiorentini il Viola Park all’inizio del 2022. Sappiate solo che il mio unico interesse è la Fiorentina e mi batto per lasciare a Firenze ed alla splendida Famiglia Viola qualcosa di bello che, certamente, non mi porterò dietro negli Stati Uniti”.

Lo stadio

—  

Ma la vera preoccupazione resta il nuovo stadio: “Vedremo se per lo stadio nuovo ci saranno le condizioni per potere lavorare e destinare altre cifre molto importanti anche a questa struttura, impianto vitale per società che hanno ambizioni, ma per come si stanno mettendo le cose, per quello che sento e leggo, ho tanta paura che uno stadio nuovo per la Fiorentina possa rimanere solo un sogno, forse irrealizzabile”.

Precedente Laureus Italia Onlus e Olimpia Milano assieme per "One team" di Eurolega Successivo Massimo Ranieri e Maradona: "Distrutto dalla sua scomparsa, era un genio"

Lascia un commento