Come riparte l’Atalanta: Juve e Napoli all’orizzonte, Zapata certezza, Gosens scalpita

Forma fisica in crescendo per la Dea, trascinata fin qui dal colombiano. Il tedesco può essere l’arma in più per il tour de force fino a Natale, tra campionato e Champions

Con la sosta ormai alle spalle, sarà l’Atalanta ad aprire la 13ª giornata di campionato ospitando lo Spezia al Gewiss Stadium. Una partita all’apparenza non proibitiva, ma quest’anno la Dea in casa – escludendo i match con le big – ha faticato: pareggi con Bologna e Udinese, sconfitta con la Fiorentina e vittoria solo con il Sassuolo. Attenzione, quindi, alla vivace squadra di Thiago Motta. E poi arriverà anche la Champions, con la partita di martedì in Svizzera contro lo Young Boys. Momenti decisivi tra Europa e campionato per il prosieguo della stagione. Come si presenta la Dea al rientro dalla sosta? Lo vediamo in cinque punti.

L’Atalanta è solita partire in modalità diesel, già nelle ultime uscite si è notato un miglioramento dal punto di vista della tenuta fisica rispetto all’inizio. Il tipo di calcio che vuole il Gasp è dispendioso, tende a riscontrare qualche inceppamento in più all’inizio per poi slacciarsi verso la seconda parte di stagione. Inoltre, la difficoltà quest’anno è stata anche gestire il solito tipo di preparazione con una rosa risicata, data la quantità di giocatori (ben 11) impegnati all’Europeo.

La classifica di campionato rispecchia l’ottima partenza della Dea: 4° posto da sola con 22 punti raccolti, record del club dopo 12 giornate proprio come nel 2016-17 e nel 2019-20. Per fare un confronto con la scorsa stagione, in queste settimane l’Atalanta navigava in un mare in tempesta per via del caso, risolto con l’addio, del capitano Papu Gomez. E in più, in Champions lo stress e la pressione erano maggiori; la boccata d’ossigeno arrivò proprio dopo la sosta, con la vittoria magistrale ad Anfield con il Liverpool.

Il punto sugli infortuni è più rassicurante rispetto a qualche settimana fa. Gasperini era in emergenza, soprattutto in difesa. Djimsiti e Toloi sono rientrati stabilmente, idem Pessina, mentre Lovato si è fatto male in Under 21 ma non è grave e può tornare a breve. Le novità importanti arrivano da Gosens, fuori dal 30 settembre per una lesione al bicipite femorale. Il tedesco scalpita, il suo rientro – almeno tra i convocati – è vicino e probabilmente avverrà sabato 27 con la Juve. L’unico caso rimane quello di Hateboer, per il quale non c’è ancora una data per il rientro. L’obiettivo principale è far tornare in condizione Muriel, che anche con la sua Colombia nella sosta ha deluso senza segnare.

Nei momenti di difficoltà Duvan Zapata si è preso e caricato sulle spalle la Dea. Il colombiano registra un fatturato di 7 gol in 10 partite di Serie A (3 consecutivi nelle ultime 3), oltre a 2 assist forniti. È lui il volto di questo inizio di stagione dei bergamaschi. Eppure, c’è comunque qualcuno che lo critica, ma lontano dall’Italia. Con la Colombia non ha segnato neanche in questa sosta, il dato è allarmante: 17 partite di fila a secco, ultima rete datata ottobre 2020 contro il Venezuela. Situazione paradossale e curiosa. Da sottolineare, infine, il recupero a pieno regime di Ilicic, su cui aleggiavano tanti dubbi prima dell’inizio di stagione.

Da qui fino a Natale arriveranno diversi impegni importanti per la Dea. Il big match con la Juve (27 novembre) è dietro l’angolo e pochi giorni più tardi (4 dicembre) arriverà la trasferta di Napoli. Nelle 7 gare di Serie A che dovrà affrontare l’Atalanta ci sarà anche la partita in casa con la Roma, il 18 dicembre. Tanto passerà – inevitabilmente – dai due match da dentro o fuori in Champions League: martedì tocca subito allo Young Boys, poi l’ultimo decisivo in casa con il Villarreal l’8 dicembre. Impegni fitti e gare importanti, ma l’Atalanta vuole continuare a pedalare e non fermarsi.

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