Come corre la Salernitana, il sogno salvezza è più vicino. Venezia k.o., B a un passo

Il rigore in avvio di partita di Bonazzoli lancia la squadra di Nicola, poi Verdi risponde al momentaneo pareggio di Henry: campani fuori dalla zona retrocessione

Salerno esulta. Contro il Venezia vince e sale al quart’ultimo posto. Per la prima volta in questa stagione è fuori dal giro che porta in B. Tre punti per scavalcare il Cagliari che domenica sarà di scena all’Arechi. Sotto la spinta del 23 mila dello stadio salernitano la squadra di Nicola intasca il quinto risultato utile di fila (quattro vittorie).

Un gol per tempo: Bonazzoli su rigore al via e poi appena entrato la risolve Verdi. Il Venezia subisce il gol-partita dopo aver centrato il pareggio con Henry nella ripresa. Conclude in 10 (espulso alla fine Ampadu) la squadra di Soncin che subisce la decima sconfitta di fila e resta malinconicamente all’ultimo posto.

BONAZZOLI DI RIGORE

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Rispetto alla gara di lunedì a Bergamo, Nicola recupera Radovanovic al centro della difesa, spostando Fazio sulla sinistra. E in avanti inserisce Bonazzoli al posto di Verdi. Soncin si affida al 3-4-2-1. Nel pacchetto arretrato entra Svoboda, con Ampadu avanzato in mediana al fianco di Peretz, mentre nella trequarti c’è Okereke con Aramu. Subito il Venezia in avanti: Ceccaroni impegna Sepe. Incursione di Fazio, mani di Ceccaroni, Mariani passa dalla Var e concede il rigore alla Salernitana. Al 7’ dal dischetto Bonazzoli segna il suo nono gol in campionato e la squadra di Nicola si ritrova sulla corsia preferenziale. Il vantaggio consente ai campani di frenare la forza d’urto sprigionata in avvio. Le forze vanno bilanciate con le fatiche della trasferta di tre giorni prima con l’Atalanta, ma anche col caldo di maggio di Salerno. Il Venezia affina il palleggio ma non trova sbocchi. I campani invece appena avanzano riescono a dare profondità alla manovra. Solo un tentativo di Aramu, murato dalla difesa di Nicola, va nel conto delle incursioni offensive. Mentre la Salernitana potrebbe raddoppiare al 37’ quando Caldara salva praticamente a porta vuota su una botta di Djuric, innescato da Bonazzoli dopo una spettacolare rovesciata in area di Gyomber. Al riposo si va col risultato di 1-0 per i padroni di casa.

RISOLVE VERDI

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Al via del secondo tempo Soncin fa entrare Ullmann al posto di Haps. Soffre la Salernitana. Ci prova Aramu su punizione, poi Sepe vola per deviare una parabola di Okereke. Al 13’ il pareggio dei veneti, cross di Aramu, Sepe respinge il colpo di testa di Caldara ma non può far nulla sulla ribattuta di Henry. Dopo l’ok del Var si riparte dall’1-1. Nicola fa entrare Verdi per Bonazzoli e Kastanos per Coulibaly: servono energie fresche. Esce pure Sepe per un fastidio all’occhio dopo l’intervento sul gol del Venezia, tra i pali va Belec. Anche Soncin ravviva la sua squadra con gli innesti di Crnigoj e Busio per Okereke e Peretz. La Salernitana riparte all’attacco e raddoppia al 22’. Verdi è pronto a colpire capitalizzando un rimpallo su incursione di Kastanos. Il Venezia non si arrende e prova a raddrizzare la gara. Sfiora il pareggio con Caldara (di poco a lato) e con un’altra punizione di Aramu ma la palla non entra e dopo i sei minuti di recupero l’Arechi esplode per festeggiare i tre punti che lanciano i granata verso la salvezza.

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