Comanda il Milan, quando il derby non è di campionato

Contro l’Inter i rossoneri sono in vantaggio e nel 1977 conquistarono la Coppa Italia proprio battendo i cugini e non fu l’unico successo…

In campionato la bilancia pende dalla parte del piatto nerazzurro. Ma se usciamo dai confini della serie A, i derby si colorano parecchio di rossonero. Sempre, in questo millennio, e la maggior parte delle volte in quello precedente. Perché per Milan e Inter le occasioni di incrociarsi non sono mai mancate. La Coppa Italia è il serbatoio più capiente, sebbene alla storia siano passate anche sfide in Champions e Supercoppa.

Coppa Italia

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L’ultimo incrocio nella coppa nazionale risale a dicembre 2017 e anche allora si giocavano i quarti di finale in gara secca. Decise un gol di Cutrone ai supplementari dopo 104 minuti e quella notte nacque ufficialmente una nuova stellina rossonera. Sempre restando nei quarti, la stagione ‘99-2000 vide avanzare l’Inter (3-2 e 1-1), mentre nel ‘97-98 in semifinale ci andò il Diavolo (5-0 e 0-1). Nell’84-85 il Milan si guadagnò la finale (poi persa contro la Samp) con un 2-1 e un 1-1, mentre nel ‘76-77 i rossoneri di Liedholm si presero la soddisfazione di alzare la coppa superando i cugini in finale 2-0 (reti di Maldera e Braglia). Restando nell’ambito dei trofei nazionali, un posto di riguardo va dato alla Supercoppa giocata a Pechino ad agosto del 2011, che il Milan conquistò con Ibra e Boateng dopo il vantaggio interista di Sneijder.

Champions League

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Due gli incroci in Champions, ovviamente tutti ad alto tasso adrenalico. E altrettante esultanze rossonere. La più recente nella stagione 2004-05, quando il Milan ebbe la meglio nella doppia sfida dei quarti di finale: 2-0 all’andata, 3-0 a tavolino al ritorno (macchiato dalla sospensione del match per le intemperanze della curva nerazzurra), per un percorso che però terminò nel peggiore dei modi a Istanbul contro il Liverpool, nella partita più traumatizzante della storia rossonera. Due anni prima invece andò molto, ma molto meglio. L’Inter arrivò in semifinale, per una Milano ai vertici del calcio europeo, e il Milan arrivò in finale senza vincere: 0-0 in casa, 1-1 in trasferta, con la celebre parata di Abbiati su Kallon che il portiere milanista ha definito la più bella della sua carriera. In questo caso ci fu il lieto fine: a Manchester il 28 maggio 2003 il Diavolo alzò la Champions dopo i rigori con la Juve.

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