Colpo Parma con la Reggina, la Ternana ribalta Cannavaro e va in vetta. De Rossi parte con un pari

I calabresi, battuti per 0-2, lasciano la testa della classifica alla squadra di Lucarelli, che vince 3-2 a Benevento recuperando il doppio svantaggio. Ma manca ancora il risultato del Bari, che potrebbe prendersi il primo posto facendo punti con l’Ascoli

Lorenzo Pastuglia

15 ottobre – Milano

Se il Frosinone sogna dopo il successo di venerdì a Venezia, lo fa anche la Ternana, che nella pazza gara del Vigorito ribalta il Benevento di Cannavaro per 3-2, si prende il quinto successo di fila e va così in testa. Questo perché Reggina e Brescia cadono di nuovo: gli amaranto di Pippo Inzaghi in casa del Parma (2-0), i lombardi di Pep Clotet 2-1 a Cagliari. Sale al quinto posto il Genoa di Blessin, che rimane con l’uomo in meno a Cosenza per più di un’ora (rosso a Bani), ma chiude 2-1. La prima di Daniele De Rossi in B finisce invece in parità: è 0-0 della Spal a Cittadella. Altro pari, ma spettacolare e pieno di eurogol, è il 3-3 del Barbera tra Palermo e Pisa. Il Modena invece non si ferma più, e si prende la terza vittoria consecutiva demolendo 5-1, in casa, il Como di Moreno Longo. Non c’è tempo però per rifiatare: alla 16.15 c’è la sfida del San Nicola tra il sorprendete Bari del bomber Cheddira (che cercano la vetta di B) e l’Ascoli di mister Bucchi.

Benevento-Ternana 2-3

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Dopo il tocco morbido di Partipilo, sventato da Paleari, sono i padroni di casa a trovare il gol con un tiro di Tello dai 25 metri: palla prima sul palo, poi addosso allo sfortunatissimo Iannarilli. Partipilo quindi si divora un’altra rete, prima del rigore di La Gumina confermato dal Var: dal dischetto l’ex Empoli spiazza il portiere rivale e fa 2-0 al 38’. Nel finale di primo tempo Karic dal limite potrebbe fare tris, prima che la Ternana accorci il risultato con Sorensen al 58’ (di testa, a porta sguarnita). Gli ospiti avevano trovato poco prima anche un altro gol, da corner con l’inzuccata di Donnarumma, annullato però perché sul cross di Palumbo la palla era uscita. La squadra di Lucarelli va comunque a mille, tanto che prima fa 2-2 al 73’ (girata dal limite dell’area di Pettinari) e poi la ribalta con un sinistro al limite di Di Tacchio all’81’. Gli umbri ora sognano: scavalcano la Reggina e (in attesa del Bari) sono primi a quota 19.

Cagliari-Brescia 2-1

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Nella prima parte di gioco, il Brescia non c’è all’Unipol Domus, e il Cagliari allunga subito. Un disastro la manovra dei lombardi nell’1-0: il rinvio di Lezzerini finisce prima su Papetti e poi su Mancosu, che serve nell’area piccola Luvumbo. Il colpo aereo di Falco rimanda il 2-0 giusto di qualche minuto: ci pensa Deiola (tra i migliori e al 33’) a insaccare davanti alla porta, dopo l’assist dalla destra di Di Pardo. Nel secondo tempo, Lezzerini salva in spaccata un possibile autogol (77’) che stava nascendo dopo il retropassaggio di Huard, mentre Olzer accorcia al 90’ con un sinistro che batte Radunovic. Nel finale, Bisoli chiede rigore per un leggerissimo tocco di braccio di Di Pardo, ma l’arbitro Chiffi lascia proseguire. Vince Liverani, il Brescia oramai non lo fa più dal 16 settembre.

Cittadella-Spal 0-0

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A Cittadella è una prima parte di gara avara di occasioni: si registra solo l’occasione al 1’ di Antenucci, lasciato libero davanti ad Alfonso, ma che calcia alto. Poi tanti duelli in campo, uno però finisce con un’espulsione: bruttissimo l’intervento di Danzi sulla caviglia di Esposito al 44’, che poteva finire molto peggio. Alla fine il capitano riesce a proseguire col match, mentre il centrocampista di casa si prende il secondo giallo e finisce sotto la doccia in anticipo. Anche nella ripresa, poche emozioni. Un calcio di punizione di Esposito si spegne non lontano dal palo di Kastrati, nel finale quindi arriva il secondo rosso per il Cittadella di Branca. La prima di De Rossi finisce in parità.

Cosenza-Genoa 1-2

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A Cosenza, la gara si infiamma in sei minuti: prima Coda su rigore (mano di Rigione) fa 1-0 al 31’, poi tre minuti dopo arriva il secondo giallo a Bani per fallo su Nasti. I grifoni non accusano comunque la botta, anzi, ci pensa l’esperto Strootman, al volo da fuori, a trovare il 2-0. Quando tutti erano pronti agli spogliatoi, l’arbitro Baroni concede un rigore dubbio ai padroni di casa (rivisto col Var) per il calcio al volo di Panico su Sabelli: Butic accorcia dal dischetto. Un gol che carica il Cosenza, tornato in campo nel secondo tempo con un altro piglio, ma la giocata del pari non arriva. Il Genoa di Blessin può volare al quinto posto.

Modena-Como 5-1

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I gol sono gli stessi, come gli interpreti, cambia solo il lato dell’angolo. Tremolada calcia, capitan Pergreffi insacca da vero bomber d’area di rigore. Così il Modena trova l’allungo sul Como nel primo tempo, segnando due reti tra l’11’ e il 23’. L’ex Cosenza poi potrebbe fare tris proprio da angolo, prima del 3-0 di Armellino di testa (41’) non respinto bene da Vigorito. Per il centrocampista è il primo gol in stagione, per Diaw invece il quarto, e guarda caso ancora su bellissimo corner di Tremolada, appena di rientro dalla pausa. Per il Como è proprio una giornata “no”: il gol di Cutrone del possibile 4-1 viene annullato dal Var, per fuorigioco della punta su assist di Mancuso. E addirittura arriva il quarto gol subito da calcio d’angolo. L’assist non è più di Tremolada, ma di Duca, che serve al centro Pergreffi : il capitano fa la sponda, e Magnino deve solo spingere in rete. Lo stesso Cutrone riesce comunque a trovare il gol della bandiera, calciando al volo sul tocco morbido di Cerri. Per il Modena è il terzo successo di fila, dopo quelli con Reggina e Ascoli.

Palermo-Pisa 3-3

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Vietato perdere ancora dopo i tre k.o. con Frosinone, Sudtirol e Ternana. Il Palermo lo sa e approccia bene alla gara, tanto da trovare il gol con Di Marino, bravo a battere Nicolas dopo la spizzata di Brunori. Ma quando i rosanero stavano controllando, al 25’ arriva la magia impossibile di Idrissa Touré, destro naturale ma capace col mancino di tirare a giro all’incrocio. Pigliacelli può solo guardare, ma poi esulta al 47’, quando il suo compagno Elia trova il 2-1. Su assist del sempre ottimo Brunori (tunnel a Barba), l’attaccante classe 1999 in prestito dall’Atalanta deve solo piazzare di destro. E fa anche 3-1 di esterno destro al 57’ (convalidato dal Var), scaricando un potente tiro da fuori su assist di Mateju. Nemmeno il tempo di respirare, che il Pisa accorcia sette minuti dopo con Gliozzi: una rete a porta vuota, dopo il miracolo che Pigliacelli aveva fatto sul primo tiro di Tramoni. Quest’ultimo, al 78’, trova il primo gol in stagione con un tiro meraviglioso sotto l’incrocio, calciando in girata (all’indietro) di destro e di controbalzo. L’ultima emozione è un palo di Luca Vido: al Barbera finisce 3-3.

Parma-Reggina 2-0

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Come a Cittadella, un primo tempo di pochissime emozioni. I ducali ci provano con il colpo di testa di Inglese, gli amaranto con Fabbian e col tiro di Canotto, in area di rigore. A inizio secondo tempo, la gara si sblocca col super gol di Oosterwolde al 51’, bravo a farsi tutto il campo, dopo aver vinto un contrasto con Di Chiara, e a insaccare di sinistro in diagonale (male però Colombi). La squadra di Pippo Inzaghi tenta la reazione, ma subisce il gol del k.o. di Lautaro Valenti al 75’, che deve spingere in rete dopo la scucchiaiata di Vazquez e l’assist di Tutino. Al Tardini, il Parma riparte dopo il pari con il Pisa.

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