Colpo Cittadella a Perugia: 2-0 e umbri sempre più giù

Vittoria fondamentale per i veneti che si allontano dalla zona calda: decidono i gol di Beretta e Magrassi

Lo spareggio (di nervi) del Curi lo vince il Cittadella, che si prende la sfida-salvezza e respira dopo tre pari di fila e cinque partite senza vittorie. Il successo di Reggio Calabria non basta invece al Perugia, poco incisivo e sempre all’ultimo posto a quota 7. La decide al via la girata di Beretta e nel finale Magrassi, fra i tanti falli (espulso Iannori prima dell’intervallo) e le poche emozioni. Per la squadra di Fabrizio Castori, tornato contro la Reggina al posto del dimissionario Silvio Baldini, è l’ottava sconfitta in 11 partite. La squadra di Gorini invece vola al 12° posto in classifica con 14 punti, e sabato prossimo sarà attesa dalla sfida del Tombolato contro il Modena. Gli umbri devono subito rifarsi allo Stirpe, contro il Frosinone capolista.

BERETTA-GOL E PERUGIA IN 10

—  

Castori riconferma la formazione vincente del Granillo: dentro solo Luperini per lo squalificato Santoro, davanti Strizzolo e Melchiorri (tre gol negli ultimi due match) che recupera in tempo dall’influenza. Per gli ospiti un 4-3-1-2 con Lores Varela dietro ad Antonucci e Beretta, subito vicino al vantaggio al 7’ con un tiro deviato davanti alla porta da Dell’Orco. Poco importa, perché la punta fa gol al 12’ su assist di un vivacissimo Varela: bella la girata spalle alla porta, dopo aver resistito al pressing di Sgarbi. La squadra di Gorini potrebbe fare 2-0 con un tiro da fuori di Mastrantonio, prima che regni una fase di gara spezzettata e piena di nervosismo (ben quattro gli ammoniti). L’unico giallo del Perugia, però, si trasforma in rosso per l’ingenuo secondo fallo di Iannori su Pavan a un passo dal 45’. Una doccia gelata per i padroni di casa, che si affidano ai tentativi di Melchiorri ma non incidono mai. Il Cittadella è avanti all’intervallo.

IL RICORDO DI CURI

—  

Inizia con un ricordo commosso la ripresa: al 5’ il match si ferma per un minuto di silenzio nel ricordo dell’ex centrocampista biancorosso Renato Curi, scomparso il 30 ottobre di 45 anni fa durante Perugia-Juventus, proprio nello stesso minuto di gara. Anche i secondi 45’ sono però frammentati dai tanti falli, a svantaggio dello spettacolo. Gli ospiti chiedono un rigore (che non c’è) con Antonucci, Castori cambia la coppia d’attacco inserendo Di Carmine e Di Serio. Gorini fa lo stesso, mettendo Carriero e Magrassi per Varela e Antenucci. Nel finale Perticone tenta di chiuderla su corner con un colpo di testa fuori misura, poi ecco i 7′ di recupero. Luperini in sforbiciata dentro l’area tenta il pari disperato (Kastrati blocca centralmente), Gori si esalta sul missile dai 20 metri di Mazzocco. Ma il portiere non può poi nulla su Magrassi, che insacca a porta vuota dopo l’anticipo iniziale di Dell’Orco su Mazzocco. Al fischio finale, calciatori umbri sommersi dai fischi dei propri tifosi. Il Cittadella invece sorride e risale la classifica.

Precedente Mario Rui assist man, nessun difensore come lui nei top 5 campionati europei Successivo Dolcetto o scherzetto? A Parma è il "Tardini Halloween Party". L'iniziativa del club crociato