Colletta di 9 club e volo charter: l’avventuroso ritorno in Europa di colombiani e cileni

I club italiani protagonisti nell’alleanza per riportare in tempo giocatori come Cuadrado, Ospina e Vidal. Il paradosso dei diritti (senza doveri) delle nazionali

dal nostro corrispondente Filippo Maria Ricci @filippomricci

8 settembre – MADRID

Solidarietà internazionale e spirito d’iniziativa. Questi i mezzi impiegati da 9 club europei, di cui 5 italiani, per cercare di riavere i propri giocatori impegnati in Sudamerica il prima possibile. Domani a Barranquilla, Colombia, i padroni di casa sfidano il Cile in una partita di qualificazione al Mondiale. Si gioca alle 18 ora locale, l’1 di notte in Europa. In condizioni normali, ovvero usando voli di linea, i giocatori non potrebbero mai arrivare in Europa in tempo per giocare con le squadre che li pagano e che li prestano alle nazionali.

I CLUB

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E allora tra le varie squadre interessate è partito un giro di telefonate che ha portato a una soluzione che accontenta tutti: condividendo le spese Bologna, Eintracht Francoforte, Feyenord, Fiorentina, Genk, Inter, Juventus, Napoli e Porto riavranno i propri giocatori venerdì pomeriggio. È stato organizzato un volo privato da Barranquilla a Parigi: il tragitto sarà coperto in 10 ore, e considerando le 7 ore di fuso orario è lecito ipotizzare l’atterraggio dei giocatori nella capitale francese tra le 14 e le 15 di venerdì. Da li l’improvvisata compagnia si scioglierà e ognuno volerà verso la propria destinazione finale in maniera autonoma.

I GIOCATORI

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Questa la “formazione” degli 11 viaggiatori, 8 colombiani e 3 cileni, divisa rigorosamente per ruolo e schierata in un 3-4-3 appena forzato: Ospina (Napoli); Muñoz (Genk), Medel (Bologna), Cuesta (Genk); Cuadrado (Juventus), Uribe (Porto), Pulgar (Fiorentina), Vidal (Inter); Sinisterra (Feyenoord), Santos Borré (Eintracht), Luis Diaz (Porto). Eventuali discussioni emerse durante la gara saranno risolte a bordo. Ospina e Cuadrado passeranno da compagni ad avversari nel giro di 24 ore.

LA STORTURA

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Ironia a parte, è evidente la problematica che avvolge la situazione. La Fifa sanziona i club che non rilasciano i propri giocatori ma poi sono i club, e non le federazioni sudamericane, che si devono preoccupare di far rientrare i propri tesserati in maniera rapida e non eccessivamente dispendiosa a livello energetico. Pagando di tasca propria.

IL CASO SPAGNOLO

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Qui in Spagna, per questo controverso triplo appuntamento internazionale sudamericano, sono state fatte due cose: la Liga ha rinviato Siviglia-Barcellona e Villarreal-Alaves in programma sabato, scatenando l’ennesima guerra con la federazione, contraria al rinvio per questioni sportive e di calendario. E la stessa Federazione spagnola ha organizzato un volo privato da Barranquilla a Madrid per riportare in Spagna rapidamente i 4 giocatori impegnati nella sfida di domani: Bravo (Betis), Falcao (Rayo Vallecano), Roco (Elche) e Alarcon (Cadice).

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