Cobolli Gigli: “Un errore mandare via Allegri. Dybala alla festa? Spero che…”

Dopo anni in cui in questo periodo la Juventus faceva i conti sulla giornata in cui vincere il titolo, ora i bianconeri si trovano invischiati nella lotta per entrare in Champions League. Dopo nove anni, ci sta che la squadra sia a fine ciclo, anche perchè l’arrivo di Pirlo deve simboleggiare una ripartenza e una stagione storta, in fondo, capita a tutti. Ma se il motto è “vincere è l’unica cosa che conta”, comprensibile che le critiche arrivino, anche da parte delle vecchie gestioni. Parlando a Maracanà, sulle frequenze di TMWRadio, l’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli ha affrontato gli argomenti più scottanti che riguardano la società di Corso Galileo Ferraris.

CASO MCKENNIE E DYBALA – A partire dal caso che ha coinvolto McKennie, Dybala e Arthur. Una situazione che alcuni imputano a una debolezza della società, cominciata da quando è stato lasciato andare Marotta. “Adesso è semplice parlare di Marotta e dire che Paratici non va bene. Io l’ho detto tre anni fa che l’allontanamento di Marotta e l’arrivo di Cristiano Ronaldo erano errori. Il fatto che i calciatori che si ritrovino la sera e festeggiano mi lascia strabiliato, sono dei ragazzi ma dovrebbero dimostrare di avere più senso di responsabilità. E credo che sia giusto che la Juventus al riguardo prenda provvedimenti. Quello che non vorrei è che questa diventasse anche l’occasione per risolvere la questione che riguarda Dybala, prendendo la palla al balzo per portare a termine una cessione. Ritengo che i calciatori vadano sanzionati nella maniera giusta, ma anche che la ricostruzione della Juventus deve basarsi su un calciatore come Dybala, uno che con l’aiuto di Pirlo può trasformarsi in un grande campione”.

(Photo by Daniele Badolato – Juventus FC/Juventus FC via Getty Images )

ALLEGRI E LA CHAMPIONS – E poi ci sono le difficoltà del tecnico, che hanno portato all’idea di un clamoroso ritorno di Allegri. Un qualcosa che Cobolli Gigli non vede come ottimale. “Mandare via Allegri per prendere Sarri è stato un errore grave e ricade sulle spalle di Paratici e Nedved, che hanno convinto Andrea Agnelli. Allegri in panchina dimostrava autorità, tenendo lui la situazione ora sarebbe diversa. Ma io sconsiglio un ritorno: se fossi Allegri non tornerei alla Juventus, ma anche da parte della società sarebbe un errore riprenderselo. Lo sbaglio è stato fatto a monte, quando è stato mandato via”. Il rischio, comunque, è quello di non vedere i bianconeri in Champions… “La Juventus deve riuscire a uscire indenne dalle prossime due partite, quelle con Torino e Napoli, anche se sarà complicato perchè molti calciatori non sono in buone condizioni fisiche. In caso contrario la situazione diventa seria. Ma sono juventino e credo al 100% che la squadra arrivi in Champions. Non voglio neanche immaginare che non sia così”. E con lui, anche tutti i tifosi…

<!–

–> <!–

–>

Precedente UFFICIALE: il nazionale Aymbetov torna in Kazakistan, è dell'Astana Successivo Diretta/ Entella Monza (risultato finale 1-1): Scaglia salva i brianzoli dal KO