Clima teso in Portogallo: la strategia di Mourinho per scuotere la Roma

Il ritiro in Portogallo per preparare la ripresa della stagione non è cominciato nel migliore dei modi. La Roma ha perso la prima partita in Algarve contro il Cadice per 3-0, confermando tutti i limiti che l’avevano condizionata nella prima parte della stagione. Una sonora sconfitta che deve far riflettere, mentre i giocatori appena lasceranno Albufeira avranno altri tre giorni di riposo per Natale e torneranno ad allenarsi a Trigoria il giorno di Santo Stefano. Ma il clima all’interno del resort Sao Rafael Atlantico non è così disteso come poteva essere appena arrivati in Portogallo, dopo le parole di incoraggiamento di Mourinho prima di lasciare Trigoria.

Mourinho ct è il sogno dei portoghesi: il tecnico della Roma spopola sulle prime pagine e sui siti

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Preoccupazione Roma

La squadra continua a lavorare, Mourinho prosegue a studiare nuove mosse per dare una scossa tattica e psicologica ai giocatori che nella prima parte di stagione hanno deluso le aspettative, il club si è trincerato nel silenzio. Testa bassa e lavorare, nonostante nell’aria si respiri la tensione di risultati che non sono all’altezza delle aspettative. Per Mourinho e per i Friedkin. I proprietari americani non sono in Italia in questo periodo, ma sperano in un cambio di rotta della stagione nel 2023. Si aspettavano una crescita della squadra dopo la conquista della Conference League, ma fino a novembre non c’è stata. La zona Champions è lontana tre lunghezze, in Europa League a febbraio c’è da superare lo spareggio con il Salisburgo per andare avanti. Il direttore generale Tiago Pinto è in Portogallo con la squadra. È lui il referente dei Friedkin, è lui che nello stesso tempo deve gestire le esigenze di Mourinho, che spesso prova sensazioni di frustrazione per un organico che non gli consente di lottare per il vertice. A gennaio non potrà avere rinforzi, la squadra ha limiti che non è facile correggere e che probabilmente non riuscirà a migliorare neppure Solbakken, l’unico rinforzo sicuro, che solo con l’anno nuovo potrà cominciare ad allenarsi con i nuovi compagni.

Roma, nervosismo in Portogallo

La Roma anche nel test di venerdì scorso è sembrata smarrita, senza idee, ma soprattutto molto nervosa. Vedi l’espulsione di Vina per la reazione su un avversario, o il contatto tra Pellegrini e un giocatore del Cadice all’intervallo, ma anche la mischia finale che ha portato all’ammonizione di Cristante e Celik. Insomma, la Roma quando non riesce a esprimersi rischia di perdere anche la testa. Era accaduto la scorsa estate, sempre in Algarve, è successo anche durante alcune partite ufficiali finite male.

Mourinho cerca risposte

Mourinho ieri ha diretto l’allenamento monitorando ogni esercizio, ma anche l’atteggiamento dei suoi giocatori. Vuole massimo impegno per evitare una seconda figuraccia contro i portoghesi del Casa Pia, vuole anche vedere subito progressi nella condizione atletica, tattica e mentale. Naturalmente anche il tecnico è preoccupato, ha bisogno di risposte dalla squadra che al momento non sono arrivate. E, come detto, il club nel ritiro blindato cerca di evitare qualsiasi distrazione ai giocatori, per farli concentrare solamente sugli impegni di campo. Niente conferenze, niente interviste a meno di risultato positivo in amichevole, niente uscite in relax per la cittadina di Albufeira. Solo resort e stadio, e sarà così anche nei prossimi giorni. Per allontanare le nubi su Trigoria.

La Roma pronta per l’allenamento: ecco l’arrivo della squadra

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