Classe, estro, fiuto: cos’ha Lautaro degli 8 interisti che hanno segnato più di lui (e cosa gli manca)

Da Vieri fino a Meazza, la top 10 dei migliori marcatori nerazzurri in Serie A è una collezione di leggende con cui il Toro condivide alcune caratteristiche, ma non tutte: le somiglianze e le differenze tra l’argentino e i bomber più prolifici della storia del club

L’esercizio è simile a quello di un ciclista che, passato in scioltezza il tratto di pianura, si trova all’improvviso, davanti agli occhi, un muro che s’impenna e spaventa per quanto è ripido. Tornanti su tornanti, pendenza che aumenta, fiato che si fa sempre più corto. E però si deve pedalare, pedalare, pedalare, con tutte le energie che si hanno in corpo, sputando l’anima sull’asfalto, perché lassù c’è il traguardo, c’è il premio, c’è la Gloria. Lautaro Martinez detto il Toro, è all’inizio del cammin di sua vita (interista): con la doppietta realizzata contro il Verona si è sistemato al nono posto nella classifica dei marcatori nerazzurri di tutti i tempi, ha superato di slancio Mariolino Corso e Attilio Demaria, mica due qualsiasi.

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