Clamoroso Tebas: “La Champions può rinunciare a Juve, Real e Barça”

MADRID (SPAGNA) –La Champions League può fare a meno di Juventus, Real Madrid e Barcellona, nessuno è indispensabile“. Javier Tebas, presidente della Liga è durissimo con i promotori del progetto Superlega. Soprattutto con i club spagnoli. “La Superlega non è morta, i tre presidenti che l’hanno creata credono di essere i salvatori del calcio e che tutti gli altri sono degli idioti. È un pensiero caro specialmente al signor Florentino Perez. In realtà i tre devono darsi una svegliata, perché il loro intento è solo che i giocatori ricchi possano avere un Ferrari in più nei propri garage”. Secondo il numero uno del calcio spagnolo “la Superlega va contro la meritocrazia, e per questo rappresenta un grande pericolo, qualcosa che non possiamo consentire. È un attentato contro le basi dello sportha dichiarato al Club Advisory Panel dell’European League – e contro quello che è il motore fondamentale di tifosi e club. Ed è un attentato contro la stabilità economica, perché contempla solo l’interesse di pochi e il suo intento è quello di svuotare le leghe nazionali“.

Tebas, Superlega è la morte del calcio

Tebas: “Si può fare a meno di chi sbaglia”

Tebas è convinto che la presenza di Juventus, Real Madrid e Barcellona non sia indispensabile per la prossima Champions League: “La competizione è pronta a non avere tra le sue partecipanti Real Madrid, Barcellona e Juventus. Il Manchester non è stato in Champions per cinque anni, il Milan è stato espulso dalle Coppe. Nessuno è essenziale in Europa”. Secondo Tebas, “ognuno deve prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Non puoi fare un colpo di stato e poi far finta di nulla”. Se la Uefa deciderà di sanzionare i tre club appoggerò la decisone, anche se due delle società sono spagnole. Noi come Liga non difenderemo nessuna squadra spagnola sanzionata. I fatti non hanno nulla a che fare con la nazionalità. Se la Uefa ha un accordo giuridico per sanzionarli, la Liga non dirà nulla. Difenderà la maggior parte dei suoi club, non uno o due”. Tebas è convinto che il progetto studiato da Agnelli, Perez e Laporta sia ancora vivo. “. Il numero uno della Liga tira in ballo anche Infantino.Neanche lui si è comportato bene. Ha pensato solo ai grandi club. E’ interessato al suo circolo ristretto“.

Uefa, procedimento disciplinare su Juve, Real e Barcellona

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