Clamoroso: la Francia a casa! Mbappé sbaglia il rigore decisivo. Svizzera ai quarti

Clamoroso a Bucarest: la Francia campione del mondo viene eliminata dalla Svizzera (7-8, d.c.r.) che accede ai quarti di finale. A decidere il match sono i calci di rigore e a sbagliare è proprio il giocatore più atteso, quel Mbappé che chiude l’Europeo con zero gol e sulla coscienza l’errore che condanna i suoi ad un mestissimo ritorno a casa.

La Francia ha sottovalutato la Svizzera. E lo ha fatto due volte. Ad inizio partita, ed è stata punita. Poi dopo aver ribaltato il risultato, quando pensava di aver chiuso il discorso qualificazione. Davanti però ha trovato una squadra messa bene in campo, in grande forma fisica e con una personalità incredibile. La personalità rappresentata dal suo capitano, Xhaka, che piace tantissimo alla Roma di Mourinho e oggi tutti hanno capito perché.

Nel primo tempo la squadra di Petkovic va in vantaggio con Seferovic e imbriglia totalmente gli avversari. Nella ripresa ha l’occasione per raddoppiare e rendere la rimonta francese complicatissima, ma Ricardo Rodriguez si fa parare un penalty da Lloris. Da quel momento, in quattro minuti, il mondo si capovolge e, con una doppietta di Benzema, la Francia si porta avanti. E poi cala il tris con una perla di Pogba. La Svizzera dimostra carattere e accorcia con Seferovic e si prende i supplementari con Gavranovic, che segna al 90’. Poi i rigori, dove Mbappé chiude il suo pessimo Europeo e quello della Francia.

Sulla strada svizzera ora c’è la Spagna di Luis Enrique. E poi eventualmente, in caso di vittoria, la vincente di Italia-Belgio

Svizzera ai quarti, Francia fuori ai rigori: Mbappé, che errore!

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Svizzera ai quarti, Francia fuori ai rigori: Mbappé, che errore!

Seferovic show

Nessuna sorpresa per Deschamps, in avanti giocano i soliti tre: Griezmann dietro a Benzema e Mbappé. A centrocampo c’è Rabiot. Petkovic schiera Xhaka titolare, davanti Shaqiri trequartista con Seferovic e Embolo punte.

Un quarto d’ora e a sorpresa va avanti la Svizzera. A sorpresa, ma non troppo: perché l’approccio alla gara della squadra di Petkovic è da grande squadra. Seferovic porta avanti i suoi con un colpo di testa preciso da centro area. La Francia non riesce a reagire: gli svizzeri chiudono tutti gli spazi. Non aiuta neanche la poca mobilità della squadra di Deschamps: in generale, la sensazione è che la Svizzera corra di più e meglio, sappia bene cosa fare con e senza palla e si muova da squadra.

Quante emozioni

Deschamps cambia la Francia: ad inizio ripresa entra in campo Coman per Lenglet, il modulo diventa un 4-2-4 super offensivo. Il risultato è che la Svizzera in contropiede è ancora più pericolosa. Al 53’ Varane stende Zuber in aria, l’arbitro Rapallini non vede. Il Var però lo richiama e, dopo aver rivisto le immagini, assegna il penalty. Sul dischetto va Ricardo Rodriguez: Lloris respinge il tiro del giocatore del Toro. Gol sbagliato, gol subito. Solo qualche minuto dopo, Benzema controlla un pallone impossibile in area (assist di Mbappé) e davanti a Sommer non sbaglia. Non passano neanche due minuti e Benzema raddoppia, stavolta con un colpo di testa sotto misura su cross di Griezmann. La Svizzera perde entusiasmo. A toglierne ancora (almeno sulla carta) ci pensa Pogba, con un tiro da fuori area splendido che finisce sotto l’incrocio. Ma Xhaka e compagni non si arrendono e ancora con Seferovic di testa (male Varane) accorciano le distanze. Nel finale si riversano in avanti e segnano ancora con Gavranovic, ma il gol viene annullato per fuorigioco. Ma, sempre Gavranovic, al 90’, su imbeccata perfetta di Xhaka pareggia clamorosamente i conti. A pochi secondi dal termine Coman colpisce la traversa. Si va ai supplementari, in cui succede poco e niente. I rigori decidono la qualificazione: segnano tutti. A parte Mbappé. La Francia è fuori.

FRANCIA-SVIZZERA 7-8 (D.C.R.): TABELLINO E STATISTICHE

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