Clamoroso alla Lazio: può tornare Felipe Anderson

Colpo di scena, se colpo sarà. Un colpaccio per valori affettivi, tecnici ed economici. Il clamoroso ritorno è possibile, elettrizza i tifosi della Lazio, accontenterebbe Sarri. La rentrée è di Felipe Anderson, raggiante, desideroso di imboccare la strada di casa. Può tornare davvero, avvolto nel calore del rimpianto, riaccolto da Lotito e Tare per esaudire un desiderio di Sarri e anche del popolo laziale. Pipe, oggi ventottenne, ci spera da un anno, forse è la volta buona per superare gli ostacoli del rientro legati a vecchi attriti e ad un addio un po’ velenoso e tempestoso. In Spagna ieri davano l’operazione in definizione e in Brasile hanno confermato i contatti con il suo staff: “Si tratta”, è stata la soffiata. Da Formello, per adesso, solo silenzi.

Felipe, prima l’esplosione alla Lazio, poi l’addio con attriti

Felipe è in scadenza con il West Ham nel 2022, potrebbe arrivare a Roma in prestito con obbligo di riscatto fissato a circa 8 milioni. Gli Hammers, nel 2018, lo comprarono per 31 milioni più 6 di bonus, ne sono stati incassati 3 (totale di 34 milioni), fu una plusvalenza record. Il brasiliano vuole rincasare, l’esperienza inglese è iniziata bene ed è finita male (73 partite e 12 gol totali). Nell’ultima stagione è stato prestato al Porto (5 partite in campionato, solo una da titolare, 0 gol). In Portogallo era arrivato ad ottobre, da febbraio a maggio è finito fuori squadra, non s’è integrato, non ha mai conquistato Sergio Conceiçao. Il tecnico, così raccontano i media locali, non aveva avallato l’acquisto di Felipe e non l’ha mai accettato. Era esploso alla Lazio dopo un inizio difficile, si sbloccò regalando meraviglie, non si è più ripetuto. Andò via dopo vari attriti con Inzaghi e anche il rapporto con la società si era rovinato.

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Anderson può essere l’attaccante ideale per Sarri

Sarri lo voleva a Napoli, non è mai stato un mistero. E ha dato l’assenso per il suo riacquisto alla Lazio. Se motivato, se in forma, può essere un attaccante letale e ideale per il 4-3-3 di Mau. Deve recuperare verve e sprint, vuole rilanciarsi. La saudade l’ha provata dopo il primo anno vissuto con gli Hammers, il migliore dell’avventura inglese (9 gol in 36 partite, 4 assist). Negli ultimi due anni ha steccato, ha perso stimoli. E il desiderio di tornare alla Lazio è stato sempre più forte. Vedremo se riuscirà ad avverarlo o se rimarrà una suggestione. Felipe al West Ham guadagna più di 4 milioni, pur di indossare di nuovo la maglia biancoceleste è disposto a tagliarsi lo stipendio, magari spalmando la cifra di un anno in un contratto pluriennale. Sono dettagli che si definiranno se le società troveranno l’accordo. Il prestito al Porto, ufficialmente, scadrà mercoledì, da giovedì Pipe sarà di nuovo a Londra. Gli Hammers hanno comunicato ai suoi agenti l’intenzione di farlo partire. Per Felipe c’è solo la Lazio. In 177 partite segnò 34 gol e nonostante gli scontri della stagione 2017-18, Simone Inzaghi l’anno scorso chiese alla società di riportarlo a Formello. Non fu accontentato. Un anno dopo, con l’avallo di Sarri, il ritorno è diventato fattibile. Il mercato della Lazio ha bisogno di idee, non solo di soldi. Si è acceso all’improvviso in coincidenza del viaggio di Tare a Milano avvenuto venerdì. C’è il sentore che Correa possa partire in tempi brevi, il Paris Saint-Germain starebbe preparando un’offerta di 35-40 milioni. Servono due attaccanti esterni. Felipe Anderson, per identikit, è l’ideale. Con lui può arrivare Julian Brandt del Borussia Dortmund, costa 25-30 milioni. La Lazio spera in uno sconto.

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