City, mani sulla Premier: Guardiola cala il poker con l’Arsenal

TORINO – È un monologo del Manchester City il big match d’alta classifica di Premier League con l’Arsenal. All’Etihad i Citizens passeggiano sull’attuale capolista, che adesso è distante appena due punti, ma con due partite da recuperare a disposizione per completare eventualmente il sorpasso e allungare. Guardiola vince la sfida con il suo “allievo” Arteta, trascinato da un De Bruyne in formato deluxe. Il belga sblocca la partita dopo 7 minuti sfruttando una gran giocata di Haaland. Poi, dopo il raddoppio di Stones con un colpo di testa nei minuti di recupero del primo tempo, sigla in avvio di ripresa (al 54′) il 3-0, recuperando prima il pallone a metà campo, scambiandolo con Haaland e piazzandolo con il destro alle spalle di Ramsdale. È arrivata troppo tardi la reazione dell’Arsenal, a segno con Holding all’86’. Molto nervosa la squadra di Arteta, con tanto di numerosi accenni di rissa sedati di volta in volta dall’arbitro. Nel finale, poi, arriva il gol del solito Haaland a completare il poker per i padroni di casa, fissando il risultato sul 4-1 conclusivo.

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Altro tonfo per il Chelsea, il quinto consecutivo considerando anche i quarti di Champions League con il Real Madrid: stavolta è il Brentford ad approfittarne, violando lo Stamford Bridge 2-0 (autogol di Azpilicueta al 37′ e rete di Mbeumo al 78′). Si ferma pure il Brighton di Roberto De Zerbi, che cade sul campo del Nottingham Forest: Johnson fallisce un calcio di rigore in apertura, poi Buonanotte porta in vantaggio la squadra guidata dal tecnico italiano al 38′. La rete di Gross sul finale di primo tempo e le successive di Danilo (69′) e Gibbs-White (su rigore al 91′), ribaltano il risultato e lo portano sul 3-1 definitivo. Vince infine il Liverpool, che si impone 2-1 in casa del West Ham e torna a vedere la zona europea: l’ex milanista Paquetà illude gli Hammers, poi rimontati da Gapko e Matip.

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