Cinquina della Roma al Debrecen. E Zaniolo segna il primo gol da neo papà

Nel test contro gli ungheresi vanno a bersaglio anche Mayoral, Pellegrini e Dzeko, autore di una doppietta. Finisce 5-2

dal nostro inviato Massimo Cecchini

25 luglio – Frosinone

La Roma che domani partirà per la seconda parte di ritiro in Portogallo avrà valigie piene di buone sensazioni. Il 5-2 contro il Debrecen – squadra ungherese dal passato glorioso (19 trofei) ma appena tornata nella massima serie – è piena di cose positive. Il successo, santificato dalle reti di Mayoral, Pellegrini, Zaniolo e la doppietta di Dzeko (per gli ungheresi in gol Barany e Ugrai) ha dato degli incoraggianti segnali di maturità, soprattutto che – se si eccettua lo sbandamento iniziale – per la confermata solidità della fase difensiva, a cui stavolta ha fatto riscontro anche diverse occasioni in attacco. Detto che oggi intorno alle 23 sbarcherà il nuovo acquisto Vina, nel novero delle buone notizie è che la prima vera partita da “green pass” dopo l’Europeo non ha avuto particolari problemi. Certo, dei 4000 posti disponibili a Frosinone, erano presenti solo in meno di duemila, ma l’ingresso è stato senza difficoltà, anche se gran parte del manipolo di ultrà giallorossi distante la partita non rispettava il distanziamento né indossava la mascherina.

Mayoral e Pellegrini

—  

Mourinho schiera i titolari soprattutto nella ripresa, miscelandoli con la consueta di dose di ragazzi di buone qualità, come Zalewski, Bove, Darboe e Tripi. Il suo 4-2-3-1 di base in fase offensiva si trasforma quasi sempre in un 3-4-2-1, con Reynolds assai più alto rispetto a Ibanez, Kumbulla e Tripi, giocando sulla linea di Reynolds, Darboe, Bove e Zalewski, con Carles Peres e Pellegrini un passo dietro a Mayoral. Quanto basta per mettere in difficoltà il 4-2-3-1 assai più scolastico degli ungheresi, che però sfruttano subito la chance per passare in vantaggio. Al 4’, infatti, un cross di Sos dalla sinistra viene incornato nei pressi dell’area piccola da Barath, abile a sfruttare le indecisioni del portiere Rui Patricio, all’esordio, oltre che Kumbulla e Tripi. È la prima rete che subisce la squadra di Mourinho, che per qualche momento sbanda, ma il primo a svegliarsi è Carles Perez che, galleggiando sulla trequarti, nel giro di pochi minuti prima impegna in tuffo il portiere Kosicky (11’) e poi sfiora il palo con un bel tiro (15’). Fra queste due occasioni c‘è gloria anche per Reynolds, il cui colpo di testa saggia i riflessi del portiere ungherese (12’). La pressione giallorossa aumenta e, nonostante gli spazi che si creano alle spalle di Ibanez e Kumbulla, il Debrecen non è più pericoloso. Anzi, è proprio la linea difensiva degli ungheresi a salire poco bene in due occasioni e i giallorossi la puniscono. Prima al 27’, quando un bel lancio di Ibanez trova Mayoral in posizione regolare e a tu per tu col portiere, che viene facilmente battuto; poi al 33’, quando l’ottimo Zalewski fornisce una buona palla per capitan Pellegrini, che segna. Mourinho finalmente può rilassarsi, così al 35’ risponde al saluto che gli chiedono i tifosi. A quel punto, d’altronde, la Roma appare padrona del campo, tanti che al 47’ lo stesso Pellegrini colpisce il palo alla destra di Kosicky con un bel rasoterra da fuori area.

Ecco Zaniolo

—  

Nella ripresa, della Roma iniziale resta solo Tripi, per il resto tocca a Fuzato, Karsdorp, Mancini, Smalling, Villar, Diawara, Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy e Dzeko. Un volume di fuoco che mette subito all’angolo al Debrecen, che subisce il terzo gol ad opera di Zaniolo (neo papà), che con un bel tocco a scavalcare il portiere materializza l’assist di Mkhitaryan. È il 7’, e i giallorossi paiono padroni del campo se non fosse che, su una difettosa respinta di Fuzato, Ugrai ribadisce in rete e accorcia le distanze. Stavolta, però, la squadra di Mourinho non si scompone e continua a macinare gioco, appoggiandosi soprattutto sulla fascia destra. Così al 20’ arriva il poker, con El Shaarawy che serve in profondità Dzeko, bravo ad approfittare dell’uscita sbagliata del portiere per segnare. Due minuti dopo sempre lo stesso centravanti impegna Kosicky e al 36’ arriva anche la doppietta, che fa cominciare a scorrere i titoli di coda sul match. Finisce così 5-2, col baby Ciervo che sfiora anche il sesto. La Roma dei buoni pensieri può partire tranquilla.

Precedente Dzeko: "Futuro? Penso solo alla Roma. Mourinho ci fa lavorare duro" Successivo ESCLUSIVA - Intervista a Kessie: "Voglio solo il Milan. E mi vedo Presidente a vita..."