Cinica e solida, ma soprattutto vincente: ecco i numeri di un’Inter da record

Settima vittoria di fila in campionato con solo due gol incassati: statistiche da scudetto. E alcune riportano ai tempi di Mancini e Mourinho…

Un passo indietro a livello di prestazione rispetto alle ultime uscite? Forse, ma che importa (penserà il mondo nerazzurro): certe vittorie sono quelle che fanno la differenza per poter esultare alla fine. Quelli che capiscono il calcio le definiscono “ciniche”, “di carattere”. E per una volta, pazienza se lo spettacolo non arriva. Per Conte contava solamente portarsi a casa tre punti, diventati pesantissimi dopo il successo del Milan in casa dell’Hellas. Il gioco non è stato quello dei giorni migliori, ma davanti c’era comunque una signora squadra come l’Atalanta di Gasperini. E ci sta che, il giorno dopo, ci sia qualcosa da rivedere. In ogni caso, ad Appiano Gentile guardano la classifica: ciò che conta più di ogni altra cosa.

Statistiche e calendario

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Sono 62 i punti conquistati finora, il Milan rimane a -6 e adesso il calendario sorride con quattro giornate sulla carta più abbordabili: domenica prossima si va a Torino contro i granata di Nicola, poi ecco il Sassuolo in casa, trasferta a Bologna e Cagliari di nuovo al Meazza prima di sfidare il Napoli al San Paolo (18 aprile). Un poker che, nella migliore delle ipotesi, porterebbe Conte a quota 74, mentre Pioli avrà un tour de force non semplice tra Manchester United, Napoli, ancora Red Devils, Fiorentina al Franchi, Sampdoria a Milano e Parma al Tardini. Comunque, tempo al tempo e parola al campo.

Nel frattempo Conte può leggere e godersi i numeri dei suoi ragazzi, che ieri hanno centrato la settima vittoria consecutiva in Serie A con solo due (ebbene sì, due) reti incassate: quella rocambolesca di Milinkovic-Savic nel 3-1 sulla Lazio e il destro al volo di Hernani contro D’Aversa. Le statistiche dicono che gli scudetti si vincono partendo da una fase difensiva parecchio solida: evidentemente, da queste parti l’hanno capito. E i numeri da record si sprecano.

Killer instinct da dietro

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Per la seconda volta nell’era dei tre punti a vittoria l’Inter ha conquistato 62 punti dopo 26 giornate. Meglio di questa squadra, solo quella di Mancini nella stagione 2006-07 quando – giunti a questo punto della stagione – ne mise insieme 70. Si va avanti di pochi anni, focus sul 5 aprile 2009: a Udine bastò l’autogol di Isla per tornare a Milano con il sorriso dopo un successo arrivato con un tiro in porta. Da allora, l’Inter non aveva mai vinto con il minimo sforzo… fino a ieri grazie al guizzo di Skriniar nella ripresa.

E ancora: per la prima volta dal maggio 2011 (quando ne arrivarono 13) l’Inter ha vinto 10 partite casalinghe di fila in Serie A ed è la squadra che ha guadagnato il maggior numero di punti (18 in 9 turni) considerando le sfide tra le prime sette della classifica. Altra curiosità: Inter e Lipsia sono le uniche che contano addirittura tre difensori con almeno tre centri in questa stagione nei cinque campionati europei di riferimento: Skriniar e D’Ambrosio (tre gol) più Hakimi (sei). Semplici numeri, magari noiosi da leggere. Ma che in campo fanno tutta la differenza del mondo.

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