Cina, cambia tutto: gli stranieri costeranno il doppio

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Cina, cambia tutto: gli stranieri costeranno il doppio
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Se i club supereranno un limite di spesa dovranno pagare una tassa equivalente al prezzo del cartellino del calciatore comprato all’estero

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ROMA – La Cina ha deciso di mettere fine alle spese folli per portare i campioni dall’estero. Nel caso in cui i club delle prime due serie dovessere spendere più di 6 milioni di euro per l’acquisto di un giocatore straniero (2,6 milioni di euro è la soglia invece per il mercato locale), la Federazione calcistica cinese imporrà una tassa dello stesso importo del prezzo del calciatore che finirà in un fondo destinato a finanziare la crescita dei vivai e del calcio cinese.

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REGOLE NUOVE – Solo nel 2016 il campionato cinese ha speso 400 milioni di euro per comprare giocatori stranieri, ma con le nuove regole un acquisto come quello di Oscar dal Chelsea da parte dello Shanghai Dongya costerebbe 140 milioni, una metà per il cartellino e l’altra come “luxury tass”. Evidentemente le norme imposte a gennaio, dal limite di 3 stranieri impiegabili contemporaneamente all’obbligo per ogni club di destinare al vivaio almeno il 15% annuo delle proprie spese e mettere in distinta due giovani under 23 di cui uno titolare, non sono bastate e la Federazione ha deciso di mettere un freno concreto.

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