Cile, il c.t. Rueda contro Conte: “Sanchez? Chiedo rispetto: l’Inter dovrebbe averne più cura”

L’allenatore della nazionale ha parlato dell’attaccante: “Nessun problema serio, ma rispettiamoci. Non siamo nell’epoca delle colonie… Negli ultimi mesi non ha giocato molto e questo non gli permette di essere al massimo della condizione”

“Dobbiamo rispettarci da entrambe le parti. Non siamo nell’epoca delle colonie, dobbiamo essere chiari su questo”. Reinaldo Rueda, c.t. del Cile, non ha preso bene la preoccupazione dell’Inter per la trasferta intercontinentale di Arturo Vidal e di Alexis Sanchez, che oltretutto si è fermato in allenamento alla vigilia della partita del Perù per un problema muscolare.

Precauzione

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“Alexis Sanchez si trascina un fastidio, ieri ha finito in anticipo l’allenamento per precauzione e oggi è stato visitato, ogni problema complesso è stato escluso. Oggi ci alleneremo e vedremo come risponderà per prendere una decisione. Questo staff medico si prende cura di lui, e lo farà sempre meglio. Non lo rischieremo”. Che stride un po’ con la dichiarazione di stima del tecnico, colombiano di Cali, per i suoi uomini: “Questi giocatori hanno storicamente dimostrato di essere pronti a morire per la loro nazionale, ci giocano. Sono stati in condizioni estreme e ci hanno ancora giocato”. Magari stavolta meglio di no.

Inter

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Ma in Cile si sente la pressione dei club europei, in particolare dell’Inter, sui giocatori arrivati in nazionale, così Rueda contrattacca: “Con tutto il rispetto per le istituzioni europee e per i miei colleghi europei, vorrei che rispettassero i nostri medici come noi rispettiamo i loro. Se posso sentirmi orgoglioso di qualcosa, è dell’equipe medica di questa squadra nazionale, che è di livello altissimo. Vorrei che lo avessero fatto quando hanno valutato Alexis prima di farlo giocare 45 minuti e poi 90 minuti”. E la conclusione: “Dobbiamo rispettarci in modo bidirezionale. Non siamo nell’epoca delle colonie, dobbiamo essere chiari su questo”.

Perù

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Peraltro Rueda non è nuovo a uscite sopra le righe: dopo essersi lanciato in aprile nel definire Sanchez “frustrato per il prestito all’Inter”, nella sosta di un mese fa aveva dato la colpa della scarsa forma del Niño Maravilla alle scelte tecniche nerazzurre: “Se giocasse di più nel suo club avrebbe una condizione fisica migliore. Sfortunatamente negli ultimi mesi non ha giocato molto e questo non gli permette di essere al massimo della condizione”. La partita tra Cile e Perù, valida per le qualificazioni mondiali, è in programma nella notte tra venerdì e sabato a mezzanotte ora italiana.

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