Ciclismo, Vuelta, trionfa l’australiano Jay Vine sul Pico Jano. Il belga Evenepoel, 22 anni, nuova maglia rossa

Ciclismo, Vuelta, trionfa l’australiano Jay Vine sul Pico Jano. Il belga Evenepoel, 22 anni, nuova maglia rossa.

L’australiano Jay Vine, 26 anni,  alfiere della Alpecin, ha vinto in solitaria il tappone basco uccellando i compagni di fuga complice il nebbione che ha “coperto” il suo scatto ai 2 km dalla vetta. Scatto sontuoso. Secondo, a 15”, il campione belga Remco Evenepoel, 22 anni, nuova maglia rossa, sapientemente pilotato dal campione del mondo Alaphilippe. Evenepoel puntava alla doppietta.

Comunque prestazione devastante. Molard scivola al secondo posto in classifica generale (+21”),terzo Mas (+28). A seguire Roglic (+1’01”), Ayuso (+1’12). Giornata da dimenticare per Pozzovivo e Nibali (distacchi abissali). E giornata no anche per Carapaz ( +2’59”).

VUELTA, PRIMO ARRIVO IN SALITA 

Dopo cinque tappe sostanzialmente abbordabili e prevedibili ((di cui le prime tre piatte in Olanda) la Vuelta ha spalancato le porte alla vera lotta per la classifica generale. La sesta tappa ha offerto in tal senso illuminanti indicazioni. Tappa interamente nei Paesi Baschi, dal capoluogo Bilbao a San Miguel de Aguayo, comune montano, 900 metri sul livello del mare, 2con rilievi importanti come il Pico Jano (1.280 metri), sede di arrivo.

Tappa di 181 km, con tre GPM, mossa soprattutto nel finale quando si è presentata l’ascesa del Pico Jano: 12 km al 6,an5% di media con punte del 12%. Partenza alle 12.37 con il francese Rudy Molard, alfiere del team Groupamad, in maglia rossa.

ALL’ATTACCO DA SUBITO

Dieci fuggitivi dopo i primi chilometri tra cui Masnada e Cataldo; prima  ora ad oltre n42  k/h di media. Dopo 80 km (ascesa di Puerto de Alisas) il compagni di  b dei  tappubattistrada era tappo di 5’50”. Ai -75 dal traguardo vantaggio era sceso a 4’20”. Sotto la pioggia. Poi, ai -59 km era risalito a 5’12”. Dopo tre ore di corsa non era cambiato nulla. Ma va questo punto la Ineos svegliava  il gruppo trascinandolo sotto i due minuti di ritardo dai battistrada in una ventina di km. Al secondo Gpm (Collada de Brenes, 1a categoria) cominciava la grande selezione. In vetta molta nebbia ,strada stretta e bagnata. Tanto pubblico. Primo a scollinare l’ucraino Padun in solitaria, braccato  da Fernandez e Masnada (ripresi ai -15 ). Finale thrilling. A 8,3 km dalla linea d’arrivo Simon Yates ed Evenopoel accendono  la corsa. Roglic e Mas cercano di resistere. Padun è raggiunto. Ayuso se ne va nel nebbione. Per poco. Sbuca J. Vine e si prende il comando.

VUELTA, SETTIMA TAPPA (venerdi 26 agosto )

Da Camargo a Cistierna di 190 km. Dal nord della Cantabria – capoluogo  Sanntander – a Cistierna terra di miniere (chiuse nel 1991) e di monasteri medioevali. Un solo Gpm però lontano dal traguardo, 60 km dallo scollinamento. Previsto un vento fastidioso.

Precedente Udinese, ecco Semedo: "Ronaldo, Lukaku e Beto i miei calciatori preferiti. Qui voglio crescere" Successivo Europa League e Conference, tutti i risultati. Slavia Praga vince ai rigori