Ciclismo, Tadej Pogacar vince da fenomeno la Tre Valli Varesine, volata irresistibile, l’italiano Pozzovivo ottavo

Ciclismo, Tadej Pogacar vince da fenomeno la Tre Valli Varesine, volata irresistibile, l’italiano Pozzovivo ottavo.

Tadej  Pogacar, sloveno di 24 anni, fenomeno del ciclismo mondiale, alfiere della corazzata Uae, ha vinto la Tre Valli Varesine con una volata lunga, prepotente, sontuosa. Scortato da un team eccezionale che ha tenuto sotto controllo la corsa in ogni sua fase, Pogacar è arrivato all’ultimo km in gran spolvero.

Ai 500 metri ha aperto il gas, si è ingobbito nello sforzo titanico, ed ha vinto con disarmante facilità e vulcanica potenza. Confermandosi il più forte del mondo.

FUGA DI GIORNATA (100 KM)

Copione rispettato. Anche questa edizione n.101  – 196,3 km e un dislivello di 3.463 metri – è stata alla altezza della sua fama internazionale. Puntualmente onorata da grandi campioni come Pogacar, Nibali, Valverde, Enric Mas, Adam Yates, Higuita, Tao Geoghegan, Vlasov, Tim Wellens, Rigoberto Uran, Romain Bardet.

Presenti i migliori azzurri come Ciccone, Pozzovivo, Davide Formolo, Filippo Zana, Lorenzo Fortunato, Lorenzo Rota, Diego Ulissi, Alessandro De Marchi.

Partenza da Busto Arsizio alle 12,04 con 171 atleti di 25 squadre impegnati  (quasi) subito con la tradizionale ascesa del Montello. Fuga di giornata con dieci corridori  tra cui due azzurri: Zoccarato e Mattia Bais. Tre ore di corsa se ne vanno senza particolari sussulti. Il plotone si mantiene a piccola distanza guidato dalla Uae, restano 4 fuggitivi trascinati dal belga Quinten Hermans e da Bais (con Vacek e Vercher). A 49,6 km dall’arrivo Marco Brenner raggiunge i 4 battistrada. Tutto svanisce ben presto. Resta in ogni caso la bellezza di una fuga di 100 km. Gruppo compatto ai -48.  Comincia un’altra i a corsa.

FINALE DI CICLISMO MOLTO VELOCE

La Uae – il team di Pogacar – fa l’andatuta (alta)con Majka.  Nessuno pertanto azzarda una fuga. I big si controllano a vista.  Ai -23 comincia la salita del Montello e la corsa si infiamma. Pozzovivo e Nibali sono in prima linea con Valverde e tutti gli altri big. Imposssibile evadere. Alla salita di Morosolo (13,8 km al traguardo ) la sfuriata di  Ulissi  prepara il terreno per Pogacar; ma lo sloveno non si muove. Strano. Si muove invece il britannico Gloag della Jumbo Visma, preso da Enric Mas nel giro di due km. Ai -3,7 km scatta Nibali, preso a 2.500 metri dalla linea d’arrivo. Volatona. Tadej Pogacar parte lungo, addirittura ai 500 metri. Valverde e Higuita Garcia cercano di recuperare. Niente da fare. Pogacar è un marziano.  Vittoria limpida.

ORDINE DI ARRIVO

Primo Pogacar, secondo Higuita ,  terzo l’eterno Valverde. A seguire: Latour )4), Cosnefroy (5), Adam Yates (6), Mollema (7), Pozzovivo (8), Herrada (9),Molard (10).

ALBO D’ORO DEL CICLISMO

Prestigioso. Ci sono tutti i più forti corridori del nostro ciclismo. Ora c’è pure Pogacar. In ottima compagnia.  Ad esempio Fausto Coppi l’ha vinta prima e dopo la sospensione (1943-1944) per gli eventi bellici. Cioè nel ‘41 ,nel ‘48 e nel ‘55. Gianni Motta l’ha vinta per tre anni consecutivi (1965-66-67) e poi ha centrato il poker nel 1970. Record condiviso con Giuseppe Saronni.  Ma nell’albo d’oro spiccano pure i nomi di Bartali, Merckx, Moser, Bugno, Chiappucci, Garzelli, Nibali, Colbrelli,Roglic. Tadej Pogacar è arrivato terzo nell’ultima edizione (2021) vinta da De Marchi che ha preceduto Formolo.

PROSSIMO APPUNTAMENTO (giovedi 6 ottobre )

Dopo il “Trittico Lombardo” – AGOSTONI, BERNOCCHI, TRE VALLI – ottobre propone un’altra storica corsa di un giorno: il Giro del Piemonte. Da Omega a Beinasco. Dal lago d’Orta alle porte di Torino. In tutto 198 km . Tracciato per ruote veloci.

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